Siracusa vs Akragas, Turati: “Akragas ha raccolto meno di quanto merita. Non voglio distrazioni”
Le parole dell’allenatore Marco Turati in vista della gara tra Siracusa e Akragas valida per la quattordicesima giornata del Girone I di Serie D.
Il Siracusa torna in campo e lo fa davanti ai suoi tifosi al “Nicola De Simone”. La gara tra Siracusa e Akragas è prevista per domenica 1 dicembre alle ore 14:30.
Attualmente la squadra allenata dall’allenatore lombardo comanda la classifica del Girone I al primo posto con ventinove punti in tredici partite, al netto di nove vittorie, due pareggi e due sconfitte, riuscendo a mantenere fino ad ora tre punti di distanza dalla seconda posizione occupata dalla Scafatese.
Nel prossimo impegno il Siracusa ospiterà l’Akragas, attualmente relegata nei bassi fondi della classifica, all’ultimo posto. Una gara fondamentale per continuare la corsa alla Serie C. Nella giornata di oggi, alla vigilia è intervenuto in conferenza stampa Marco Turati. Di seguito le sue parole.
Siracusa, le parole di Marco Turati
“Abbiamo preparato questa partita come tutte le altre, con massima attenzione e rispetto per l’avversario. Domani affronteremo una squadra con una ferocia importante e che ha raccolto molto poco rispetto alle qualità dei singoli giocatori, e delle tante occasioni che nell’arco di queste prime tredici giornate li sono sfuggite”.
“La mia squadra sa cosa voglio vedere domani. Vogliamo partire forti e cercare subito di indirizzare la partita dalla nostra parte. Non dimentichiamo che l’Akragas ha già fermato Reggina e Scafatese. Non sarà facile, lo ammetto, è una squadra viva“.
Marco Turati: “Non voglio distrazioni di mercato”
Turati ha poi proseguito: “Non vorrei risultare ripetitivo, ma è un campionato molto complicato, è la realtà dei fatti. Io ho il vantaggio di lavorare con dei ragazzi incredibili, i quali ovviamente facilitano il mio lavoro. Dobbiamo battere il ferro adesso perché sappiamo che vincere una partita così da grande slancio, senza però concederci delle leggerezze”.
Riguardo il mercato: “Ho già detto ai miei ragazzi che non voglio vedere distrazioni, soprattutto dipendenti dal mercato. Se così dovesse essere, non tratterrò nessuno nel mio spogliatoio, è una questione di rispetto. Fino ad oggi fortunatamente non mi sono trovato in queste situazioni”.