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L’ex Ricchiuti: “Catania, meriti il professionismo. La società ha lavorato bene”

Oggi è un giorno storico per il Catania visto il ritorno tra i professionisti dopo l’eccezionale cavalcata della squadra di Ferraro nel girone I. Tante le reazioni da parte degli ex, in particolare di Adrian Ricchiuti che attraverso i nostri microfoni ha espresso il suo pensiero su questo importante salto di categoria da parte dei siciliani.

La festa in bus della squadra

Chi è Adrian Ricchiuti

La sua prima stagione in Italia fu al Ternana in Serie C2. Inizia dunque un giro per le squadre italiane tra Serie B e C1. Gioca con le maglie di Genoa, Carpi, Pistoiese e infineArezzo. Continuerà anche la sua carriera da calciatore con RiminiCatania ed Entella. Nel luglio 2014 decide di tornare a Rimini dove batterà dei record storici per la società. Ottiene il maggiore numero di presenze e diventa il migliore marcatore nella storia del club.

Gli ultimi anni di carriera sono un sali-scendi e nel 2020 decide dunque di appendere gli scarpini al chiodo. In quell’estate prese il patentino a Coverciano per poter allenare, ed ecco che inizia la carriera da allenatore. Ha avuto molti allenatori da cui trarre ispirazione. Tra questi grandi nomi come Simeone e Mihajlovic. L’allenatore ha sempre avuto a che fare con i giovani e adesso sarà la prima esperienza con gli adulti. Con insegnamenti come quelli dei suoi vecchi allenatori e qualche novità del suo modo di allenare, Ricchiuti sarà un ottimo condottiero per la prossima stagione.

“Il Catania merita di giocare in piazze importanti”

Un grande ex che ha lasciato un pezzo di cuore a Catania, Ricchiuti: “Il ritorno tra i professionisti del Catania è il minimo sindacale per una città così calorosa. Il Catania ha fatto registrare un numero impressionante di persone allo stadio, anche più di qualche squadra di Serie A. Il trionfo in campionato è giusto e meritato, poi se la società continuerà ad essere brava e saprà costruire una squadra importante può anche provare a tornare in Serie B. Catania è una piazza che merita di stare in queste categorie, non in Serie D. Chi va a giocare al “Massimino” capisce veramente cosa vuol dire giocare a calcio. Non tutti i ragazzi che giocano in D o in altre categorie sono abituati a vedere così tanta gente allo stadio”.

Ricchiuti

E’ lecito (ri)sognare un Catania tutto argentino?

Indimenticabile quel Catania tutto argentino che vedeva anche Adrian Ricchiuti tra i tanti volti noti: Difficile rivedere un Catania tutto argentino come quello di qualche anno fa. I tempi sono cambiati, ma sicuramente se ne vedrà qualcuno. Non credo, però, che ci sarà un altro Catania capace di schierare ogni domenica undici argentini“.

Intervista a cura di Gerardo Guariglia