4 Dicembre 2021

Prato, Amelia: “Ci sono troppi egoismi. Chi non si corregge vai in Juniores”

Amelia dopo la sconfitta del suo Prato ha tirato le orecchie ai suoi ragazzi, che lo hanno deluso

Il Prato perde contro il Progresso, una brutta sconfitta per i toscani che vanno subito sotto di 3-0 e poi non sfruttano le occasioni per riaprire la partita.

Le parole di Amelia

Amelia
Mister Amelia in panchina (Facebook AC Prato)

Sulla sconfitta è tornato proprio Marco Amelia nel finale di partita. L’allenatore del Prato si è detto molto arrabbiato con la squadra: “Dalla seconda parte del primo tempo dopo il loro gol fortuito abbiamo perso il cervello. Eravamo partiti bene e poi abbiamo perso la testa. Abbiamo provato a recuperarla dopo il 3-1. Ci sono cose che non vanno bene, per il solito egoismo non abbiamo fatto il 3-2. Se queste cose non le capiscono a parole, li metto in Juniores. Sono stato buono finora, ma certe cose iniziano a innervosirmi. Qualcuno non ha capito che se le cose vanno male non siamo in grado di lottare per qualcosa di fondamentale. Dobbiamo capire perché abbiamo perso il cervello. Questo mi dà fastidio. C’è poco da fare, dobbiamo analizzare la situazione“.

“Non possono farmi perdere tempo”

Amelia
Amelia

L’allenatore dei toscani poi continua: “Le occasioni le abbiamo avute, ma non mi è piaciuto l’atteggiamento. Quando si iniziano a fare cose senza senso e senza pensare alla squadra nascono i gol fortuiti. Le partite si possono ribaltare, ma se perdi il cervello no. Abbiamo preso gol da situazione assurde. Uno poi ci riprova e le situazioni per il 3-2 ci sono state. I ragazzi devono capire che i tifosi applaudano e loro vanno elogiati perché non esistono tifoserie così. Però ora basta, non possono farmi perdere tempo i ragazzi“.

I giornalisti presenti chiedono se sia un problema di maturità della squadra: “No, ma di valori che nelle squadre devono esserci. Uno prova con il dialogo a far capire che non si devono ripetere sempre gli stessi errori. I limiti sono questi, ma finché succede con una persona va bene, ma quando succede con 3 o 4 è un problema. Si possono affrontare anche avversari più forti, ma con l’atteggiamento giusto“.