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Il Pordenone non si iscrive in Serie C: quale futuro?

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Adesso è anche ufficiale: il Pordenone non si iscriverà al prossimo campionato di Serie C. Infatti, il club non ha presentato entro i termini previsti, il 20 giugno 2023, la documentazione necessaria per l’iscrizione nella terza serie nazionale. I neroverdi, che nel 2019/2020 avevano addirittura sfiorato il sogno Serie A, ripartiranno dunque dai dilettanti. Al loro posto, verrà riammesso il Mantova.

Pordenone

Dal sogno Serie A alla mancata iscrizione in Lega Pro

Soltanto un rigore di Nagatomo, dopo un’estenuante e lunghissima partita, impedì al Pordenone di scrivere un’incredibile pagina di storia: battere l’Inter a San Siro. Era il 12 dicembre del 2017 e i neroverdi, dopo anni difficili avevano ricominciato a far parlare di se. Nei giorni prima della partita diventarono addirittura un caso social: il piccolo club friulano allora in Serie C, tramite meme sui social e tanta autoironia si prese la scena del calcio italiano.

Un momento di grande ribalta che segnò l’inizio di un periodo fortunatissimo: da lì in poi infatti, il Pordenone smise di essere il piccolo Davide che era quasi riuscito ad abbattere il gigante e iniziò un percorso che lo portò addirittura ad un passo dalla Serie A. La stagione successiva quell’indelebile sfida di Coppa Italia (2017/2018) è infatti quella della storica promozione in Serie B; la prima in 100 anni di storia.

A Pordenone si decide di voler fare le cose in grande e così l’anno dello storico debutto in cadetteria parte anche una campagna di crowdfunding (una delle più grandi mai realizzate fino a quel momento). L’esordio in Serie B poi è da sogno. Vincono all’esordio e, con Tesser in panchina, fanno un incredibile girone d’andata chiuso al secondo posto. Purtroppo l’impianto di casa non è ancora idoneo per una categoria così importante e i ramarri sono costretti a girare tra Udine e Trieste. Il sogno della doppia promozione, il primo anno si interrompe solo ai playoff per mano del Frosinone. Ma in quel momento, il modello neroverde, è senza dubbio sano e da prendere ad esempio. Da lì diverse stagioni travagliate che si chiudono sempre con una salvezza. Fino a allo scorso dove retrocedono con ben tre giornate d’anticipo. Adesso a poco più di cinque anni da quella storica promozione, l’incubo della mancata iscrizione in C e la ripartenza tra i dilettanti.

Sant'Angelo giudice sportivo

Pordenone: ora quale futuro?

“Il Pordenone Calcio vuole continuare la sua storia sportiva, mantenere il proprio nome e marchio”. Così aveva annunciato il club in un comunicato. Continuità che il club voleva garantire a prescindere dalla categoria di appartenenza. Perciò, sfumata la permanenza in Serie C il club ripartirà sicuramente dai dilettanti. Se sarà Serie D o Eccellenza, come ammesso dal club pochi giorni fa, è una questione che verrà chiarita più avanti con le istituzioni. Nel caos di queste ore, una cosa però è certa: il ramarro dovrà ripartire dal dilettantismo e provare a riconquistarsi quel sogno, appena sfiorato in una notte di dicembre a San Siro.