13 Aprile 2022

Sangiuliano City, Manuel Pascali protagonista nel nuovo museo del Kilmarnock

Il difensore centrale gialloverde, già inserito nella hall of fame del club scozzese, diventa centrale nel museo ufficiale a Rugby Park

In Scozia lo ricordano tutti con incredibile affetto, anche perché, nel 2012, alzò la prima Coppa di Lega dell’intera storia del Kilmarnock. Manuel Pascali, difensore centrale del Sangiuliano City, capolista del Girone B, è stato inserito qualche anno fa nella hall of fame del club scozzese ed oggi si ritaglia un ruolo da protagonista. Nel nuovissimo museo ufficiale del Kilmarnock FC, situato all’interno del Rugby Park, storico stadio, protagonista è proprio Manuel.

Manuel Pascali in azione con il Sangiuliano: la squadra al momento occupa la prima posizione del Girone B

Nel 2012 la vittoria della Coppa di Lega, oggi il museo e la hall of fame

Alessandria, Pizzighettone, Parma, Foligno, Kilmarnock, Cittadella, Cosenza, Casertana, Fanfulla, Sangiuliano. La carriera del quarantenne Manuel Pascali assomiglia alla storia di un viaggiatore con l’eterno amore per il pallone. Pascali è stato il primo italiano della storia del Kilmarnock, leggendario club scozzese, al momento capolista della Championship, con cui scende in campo per la prima volta nel 2008. Poi nel 2012 vince da capitano la Coppa di Lega scozzesela prima nella storia del club, nella finale di Hampden Park contro il Celtic.

Per questo motivo il club ha voluto omaggiare la storia del difensore inserendolo prima nella hall of fame e poi in uno spazio del museo. Il nuovo spazio celebra il patrimonio e la tradizione del Kilmarnock con un focus iniziale sulle principali vittorie in coppa, sulle partite con i giganti europei e sui viaggi in tutto il mondo. Sulla parete della hall of fame al fianco dei “Padri fondatori” del 1869, anno di nascita del club, delle leggende Alan Robertson, Paul Clarke, Bobby Williamson c’è proprio la foto di Manuel Pascali.

Il ringraziamento di Pascali: “L’ho scoperto stamattina per caso, sono cose che fanno piacere”

“L’ho scoperto stamattina per caso, mi ha taggato un tifoso su Facebook e ho ringraziato” le sue parole ai microfoni di seried24.com. Il giocatore è da anni inserito nella hall of fame, ma ora ecco la novità museo: “Nel 2014 ero stato inserito nella hall of fame e lo sapevo, ma ora non sapevo avessero fatto un museo che ripercorre la storia del club e un muro dedicato ai migliori giocatori sono cose fanno piacere”. Il difensore non nasconde che un domani gli farebbe molto piacere tornare: “L’idea è quella di tornare un giorno, magari in altre vesti, a visitare e far vivere ai miei figli i momenti che ho vissuto io. Erano piccoli e si ricordano poco, aldilà degli obiettivi, sono cose che fanno sempre piacere“.

Ieri la celebrazione dell’avvenimento ed oggi, in mattinata, il ringraziamento del calciatore italiano, che attraverso i suoi canali social ha ringraziato la società per questo prestigioso riconoscimento. Nel frattempo dedizione e lavoro non mancano e Pascali, con il suo Sangiuliano, dopo un lungo cammino da capolista si sta avvicinando sempre di più ad uno storico traguardo: la Serie C dista pochi punti.

Il Sangiuliano punta alla Serie C: “Ora arriva la parte più difficile”

Pressione, pressione e ancora pressione, ora secondo Pascali arriva la parte più difficile: “Manca poco, è la parte più difficile da fare dopo un anno lungo e tanti sacrifici. La pressione è tanta, è bello ed è un privilegio avere la pressione di vincere e lo auguro a tutti i miei compagni”. La classifica parla di un campionato molto combattuto in cui nessuno regalerà nulla: “Sono pochissime le squadre che non hanno più nulla da dire, le altre sono tutte coinvolte. Bisogna stringere i denti che manca l’ultimo passo…

In un’intervista a seried24.com ci aveva raccontato della sua nuova avventura da commentatore tecnico, che prosegue oggi con grandi risultati. Segnale che l’eterno innamorato del pallone smetterà? No, prima con tutte le forze la conquista di un sogno, poi a bocce ferme si vedrà. Intanto Manuel Pascali si gode raccoglie tutti i frutti di ciò che ha seminato, tra cui una splendida storica esperienza con il Killie.

A cura di Simone Schillaci