24 Luglio 2023

Arianna Caruso, dalla provincia al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda

I primi calci all'Ostiamare e il Mondiale di calcio femminile. “È sempre un piacere ricordare da dove si è partiti"

Dall’Ostiamare al Mondiale di calcio femminile: Arianna Caruso è riuscita a realizzare un sogno. Da “quel lontano 2008, quando tirava i suoi primi e timidi calci ad un pallone nella nostra scuola calcio, di strada ne ha fatta tanta” recita il post diramato dal club laziale.

Ostiamare: “Arianna, di strada ne ha fatta tanta”

“Da quel lontano 2008, quando tirava i suoi primi e timidi calci ad un pallone nella nostra scuola calcio, di strada ne ha fatta tanta. Ha vestito maglie prestigiose e vissuto giorni indimenticabili in alcuni degli stadi più importanti d’Italia – dice l’Ostiamare – Ora, con la Nazionale, è pronta ad inseguire un altro grande sogno: conquistare un Mondiale. Forza Arianna, tutta l’Ostiamare tifa per te!”.

Ostia mare

Quindi il messaggio per l’esordio nel torneo. “In bocca al lupo ad @ariannacaruso , calciatrice cresciuta nella nostra scuola calcio, che domani contro l’Argentina è attesa al match d’esordio delle @azzurrefigc nel Mondiale di Calcio Femminile in Australia e Nuova Zelanda”. Il post è stato pubblicato ieri, domenica 23 luglio. E pare abbia portato anche fortuna alle ragazze azzurre, visto che – grazie alla rete di Cristiana Girelli all’87’ – sono riuscite a portarsi a casa l’intera posta in palio.

Ostiamare
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Caruso: “Un sogno mondiale, per l’Ostiamare, per tutti noi”

Quindi la risposta di Arianna. Nata il 6 novembre del ’99, Caruso ha voluto ringraziare il club che, fin da piccola, ha sempre creduto in lei. “È sempre un piacere ricordare da dove si è partiti. Grazie per aver dato la possibilità a quella che era una bambina di fare i primi passi per rendere il suo sogno realtà”.

Un sogno mondiale, per l’Ostiamare, per tutti noi”. Quindi il club, che ha voluto ribadire con un cuore e due emoji, una bianca e una viola. Le ragazze di Milena Bertolini torneranno in campo sabato 29 luglio, nella gara contro la Svezia.