13 Marzo 2022

Novara, Marchionni: “Siamo una famiglia e puntiamo a vincere”

L'allenatore romano è tornato a parlare alla vigilia della sfida con il Vado dopo l'assenza causa Covid

Marchionni Novara

E’ tornato a parlare in conferenza stampa l’allenatore del Novara Marco Marchionni. Reduce dal Covid, il tecnico della capolista del girone A ha parlato della bella vittoria di domenica scorsa contro il Sestri Levante alla vigilia della sfida contro il Vado.

Il ritorno alla vittoria 

Il Novara in quell’occasione era tornato a vincere dopo quattro partite senza i tre punti. “Ho trovato un gruppo – spiega Marchionni – che si è ritrovato, perché domenica i ragazzi hanno fatto bene, giocando come volevo e come mi piacciono. Anche loro si sono resi conto che avevamo bisogno di una partita del genere, giocando la palla a terra e facendo le cose che conoscevamo. Per questo sono contento”.

Qualsiasi cosa succeda – ha proseguito l’allenatore – la matematica non ti dà l’opportunità di esultare perché ci saranno partite altrettanto importanti, ma questa partita ci ha fatto ritrovare quello che eravamo. Ho detto alla squadra che è importante concentrarsi su di noi e sul nostro percorso, senza pensare agli altri, ritrovando quell’entusiasmo e quella spensieratezza che ci ha spinto a trovare risultati importanti, giocando anche un buon calcio”.

Un Novara vincente e affamato

Il periodo negativo ha risvegliato la fame del Novara“E’ normale – ha detto Marchionni – che dopo quattro partite senza vincere una squadra come il Novara abbia voglia di ritrovare i tre punti, per questo secondo me i ragazzi hanno fatto una settimana importante prima di Sestri Levante, poi si sono visti i risultati. Erano connessi uno con l’altro, c’era voglia di correre e di provare le cose preparate in settimana. Quando questa squadra gioca in questo modo, con la voglia di determinare, il risultato prima o poi arriva”. 

La squadra aveva iniziato la sfida attaccando dal fischio d’inizio. “Una squadra vincente – chiarisce l’allenatore romano – deve incidere fin dal primo minuto e domenica l’abbiamo fatto. I ragazzi sono partiti carichi: questo fa capire che bisogna giocare in questo modo, togliendosi tutte le paure, perché siamo artefici del nostro destino. Rispettiamo tutti, ma siamo consapevoli che siamo il Novara e giochiamo per vincere per arrivare all’obiettivo

Infermeria quasi vuota

La squadra ha finalmente recuperato tutti i giocatori, con l’eccezione di Alfiero. “Per fortuna – ha commentato Marchionni – abbiamo ritrovato tutti e sono contento, perché ho sempre detto che se si allenano tutti il tasso di qualità si alza e ognuno si può giocare il posto da titolare. Alfiero sarà difficile ritrovarlo in campo in questa stagione, ma non bisogna dare nulla per scontato e quindi ce lo auguriamo. Deve pensare solo a guarire perché ha anni importanti ancora davanti, vogliamo che guarisca per ritrovarlo nelle migliori condizioni”. 

La forza del gruppo Novara

L’ambiente del Novara è la forza di questa corazzata. “Si è creata – spiega l’allenatore – una vera e propria ‘Famiglia Novara’ nel gruppo, tante persone ne vorrebbero far parte e chi ne fa parte non vuole lasciare la squadra. E’ tutto nuovo, bisogna ricostruire da zero con una società importante e ambiziosa. Chi lavora dentro deve dare ancora di più di quanto di solito dà, per fare in modo che le cose vadano al meglio”

Il momento di Gonzalez

Su Pablo Gonzalez titolare e autore del gol del vantaggio contro il Sestri Levante, Marchionni ha specificato i meriti dell’attaccante argentino. “Ci sono giocatori – ha detto – come Diop, Gyimah e Pereira che sono giovani ma sono volenterosi di mettere la loro firma in questa annata, per questo se Gonzalez gioca vuol dire che se l’è meritato. Sono contento perché ho trovato un giocatore così importante che si mette a disposizione della squadra”.

La mancata convocazione in Rappresentativa di Paglino

I giornalisti presenti in conferenza stampa hanno chiesto al tecnico se è sorpreso dalla mancata convocazione di Stefano Paglino nella Rappresentativa Serie D per il Torneo di Viareggio. “No, non sono sorpreso – ha detto senza mezzi termini -, perché vuol dire che deve dare ancora di più. Deve essere per lui uno stimolo in più per lui per far capire al selezionatore che doveva sceglierlo: se non è stato preso in considerazione è perché non ha dato tutto quello che poteva dare”.

Il Novara tra il Vado e la pausa

Alla domanda sulla pausa che inizia dalla prossima settimana, l’allenatore del Novara ha subito glissato. “Ora ci concentriamo sul Vado, – ha detto Marchionni – poi penseremo alla pausa, che deve essere affrontata in preparazione della partita successiva. Se i giocatori avranno giorni di recupero vorrà dire che se li sono meritati, perché riterrò opportuno darglieli. Non so se giocheremo un’amichevole, dipenderà da come staranno i ragazzi e dal tipo di lavoro che faremo. Ora la mia testa è solo concentrata sul Vado: è la cosa più importante adesso, da non sottovalutare. Sono abituato a pensare partita dopo partita”.

La conferenza stampa si è conclusa con una domanda sulla possibilità che Bergamelli diventi un futuro allenatore dopo il ritiro. “Penso – ha commentato l’allenatore – che abbia ancora voglia di giocare, ma se avrà voglia vredo sia giusto perché sappiamo tutti il tipo di giocatore che è lui, si è messo a disposizione dei ragazzi ed è felice. Se sceglierà questa avventura credo che farà bene perché è un uomo di calcio, però ora deve pensare a godersi il calcio giocato”.  

A cura di Giacomo Grasselli