Storia e passione: Nola riabbraccia la Serie D

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Il Nola, squadra storica della Campania, torna in Serie D dopo 2 stagioni in Eccellenza
Il Nola, dopo due stagioni, tornerà a disputare il campionato di Serie D. Infatti i bianconeri del presidente Giuseppe Langella hanno acquisito il titolo sportivo della Puteolana e, di conseguenza, saranno tra le protagoniste del campionato di quarta serie.
Dopo la scottante retrocessione avvenuta nella stagione 2022/2023 ai playout contro il Pomezia, è subentrato in società lo stesso Langella. Tuttavia, la squadra non è riuscita a imporsi e vincere il campionato di Eccellenza, disputando nelle successive due annate i play-off. Questo testimonia comunque la grande ambizione di una piazza che vuole tornare grande. Infatti, l’obiettivo e il sogno è quello di tornare, nel giro di qualche anno, tra i professionisti.
In questa stagione, il Nola è rimasto stabilmente nelle prime posizioni, riuscendo a sigillare il piazzamento play-off, raggiunto a quota 71 punti. I play-off, però, non sono andati nel migliore dei modi. Nonostante l’ottima prestazione in campo, i bianconeri non sono riusciti a battere la Real Normanna che, grazie al miglior piazzamento ottenuto al termine della regular season, ha portato la gara sullo 0-0 fino al termine dei 120 minuti. Un risultato importante, però, è arrivato nella Coppa Italia Dilettanti, dove i bianconeri sono riusciti ad arrivare fino alla finale. Persa ai calci di rigore nel suggestivo palcoscenico del Romeo Menti di Castellammare di Stabia contro il Santa Maria Cilento.
Ma questo non ha scalfito la volontà della società di tornare in Serie D. Così il presidente Langella e il suo staff hanno colto al volo l’occasione e, facendo un altro importante sforzo, hanno sigillato il ritorno del club — che proprio in questa stagione ha compiuto 100 anni di storia — in quarta serie, grazie all’inaspettato acquisto del titolo sportivo ceduto dalla Puteolana.
Nola, i protagonisti della stagione
Il Nola aveva comunque a disposizione una rosa importante, composta da giocatori esperti, conoscitori del campionato di Eccellenza campana, e da giovani interessanti. In panchina, però, ci sono stati diversi avvicendamenti. Infatti, ben quattro allenatori si sono alternati alla guida dei campani, ovvero Francesco Farina, Karel Zeman, Carmelo Condemi e infine Paolino Barone. Tanti cambiamenti che, però, non hanno intaccato la forza della squadra. Capace comunque di conquistare 71 punti, raggiungere la finale di Coppa Italia e contare sull’apporto di un tifo straordinario, oltre che su una rosa di assoluta qualità.
Infatti, il Nola ha avuto un organico in grado di tenere testa a tutte le avversarie affrontate. Tra i tanti calciatori di spessore spiccano i nomi di Giovanni Filosa, Ugo Dell’Orfanello e Stefano Cozzolino, oltre a Marco Papa, giovane calciatore nolano doc che ha scelto di tornare a giocare nella sua città dopo un’esperienza in Serie D nella lontana Valle d’Aosta, nel PDHAE.

Il Nola torna in Serie D, ripartenza di una storia centenaria
Il Nola tornerà dunque in Serie D, una categoria assolutamente rilevante e che forse sta anche un po’ stretta a una città e una piazza come Nola, che vantano una storia e un blasone importanti, consolidati in ben 100 anni. Infatti, il club bianconero è stato fondato nel lontano 1925. Una storia lunga e tortuosa, che ha regalato, tra gli anni ’80 e ’90, grandi soddisfazioni.
In quegli anni, i bianconeri hanno partecipato stabilmente ai campionati di Serie C2 e C1, raggiungendo l’apice nella stagione 1994/1995, quando il Nola si classificò al sesto posto, sfiorando i play-off per la promozione in Serie B. Da lì in poi, però, è iniziato un lento declino, durante il quale il Nola è fallito più volte. Ora, però, con la nuova proprietà guidata da Giuseppe Langella, che sta ponendo basi solide per il futuro, i bianconeri possono tornare a sognare e, soprattutto, a disputare un campionato di alto livello in Serie D.