13 Gennaio 2022

Nicola Terranova: “Il rischio sospensione è sempre in agguato vista la situazione”

Il pensiero dell'allenatore sulla situazione del girone I e sulla decisione di sospendere i campionati

Lo scorso anno riuscì a portare a termine l’obiettivo di salvare il Castrovillari grazie ad un gioco spumeggiante che aveva come punta di diamante l’attaccante Tommaso Bonanno. In passato ha allenato in lungo e in largo per la Sicilia, la sua terra nativa: Marsala, Canicattì, Gela, Dolce Onorio e Mazara. Insomma, un profondo conoscitore del calcio siciliano. Stiamo parlando di Nicola Terranova, il quale ai microfoni di SerieD24 ha commentato in generale la situazione del girone I.

“La sosta darà nuova linfa alle squadre che hanno cambiato guida tecnica”

Nel girone I la vetta è affollata: ci sono ben quattro contendenti che stanno lottando da inizio anno per il primato e il conseguente salto di categoria. “Fare un pronostico in questo preciso momento risulta azzardato” – esordisce Terranova. “La pandemia sta condizionando, anche quest’anno, la regolarità del campionato. La lunga sosta darà sicuramente nuova linfa a quelle squadre che hanno cambiato guida tecnica, mi viene da pensare a Trapani, Lamezia e Cavese. Inizierà un nuovo campionato e qualsiasi distacco potrà essere colmabile. Non mi sento di dare una vera e propria favorita ma già ai nastri di partenza vedevo la Gelbison un po’ avanti rispetto agli altri per organico e programmazione“.

“Il fallimento di una squadra durante il campionato è una sconfitta per tutti”

In questo inizio di campionato nel girone I si è scritta una brutta pagina di sport. Ovvero il fallimento del Football Club Messina, che per problemi vari non si è presentata per ben due volte all’appuntamento con i match in programma. “Il fallimento di una squadra durante un campionato è una sconfitta per tutti, chi di dovere dovrà sicuramente rivedere qualcosa affinché in futuro non si verifichino più queste situazioni” – sottolinea Terranova.

“Le sorprese? Dico Paternò, Licata e Cittanova”

Sono diverse le squadre che hanno svolto un buon lavoro e che hanno messo in difficoltà anche le compagini più blasonate: “La sorpresa del girone di andata? Ce ne sono diverse. Sicuramente il Paternò è la squadra che ha impressionato di più per come ha giocato. In scia Licata e Cittanova: tutte costruite con competenza e con giovani importanti e di prospettiva” – sentenzia l’ex allenatore del Canicattì.

“Anche in basso la lotta è serratissima: difficile fare un pronostico”

Scendendo più giù in classifica la situazione è la medesima. Tante formazioni che sgomitano alla ricerca di punti preziosi per centrare l’obiettivo della permanenza in D. “Stesso discorso che ho fatto precedentemente vale per le squadre che si trovano a lottare per mantenere la categoria” – dichiara Terranova. “È un campionato molto equilibrato, forse di un livello inferiore rispetto a quello della passata stagione e per questo qualsiasi tipo di discorso rimarrà aperto fino all’ultima giornata, Covid permettendo“.

“La salute di atleti e addetti ai lavori viene prima di tutto”

Anche Terranova si è detto d’accordo sulla necessità di essersi fermati per i troppi casi di positività nelle squadra in giro per l’Italia. “Davanti alla salute tutto passa in secondo piano. I contagi hanno costretto i responsabili della Lega a fermare il campionato, non giova a nessuno ma purtroppo fino a quando non usciremo da questa situazione il rischio sospensione sarà sempre dietro l’angolo“.