26 Aprile 2022

Clamoroso Gozzano, segna il portiere e adesso la salvezza è ad un passo

Goal, pareggio al 96° e salvezza in cassaforte: il portiere del Gozzano, Alesssandro Vagge, autore di una domenica indimenticabile

Gozzano

Sognare di far goal per un portiere è veramente elettrizzante, siglarlo e regalare un punto importante per la salvezza è pura poesia. Così è stato per Alessandro Vagge, numero 1 del Gozzano, che ha trovato la rete nei minuti finali del match valido per la 34° giornata di Serie D/A contro il Derthona. La rete tanto acclamata quanto insperata, arrivata al 96′ minuto di un match incandescente, ha permesso al Gozzano di chiudere la partita sul risultato di 1-1. Un pareggio che, dunque, ha permesso ai rossoblù di allungare, ancor di più, le distanze con la zona play-out, facendo pre-gustare alla tifoseria un’autentica salvezza. Probabilmente Vagge non scorderà mai questa domenica, dove ha trovato per la prima volta nella sua carriera una realizzazione che ha sapore di salvezza, considerando i sei punti di vantaggio sulle inseguitrici.

Gozzano
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Novara e Sanremese si contendono il titolo, il Saluzzo retrocede

Continua il testa a testa tra Novara e Sanremese per il ruolo di capolista. Gli azzurri si sono imposti per 0-4 sul campo della Lavagnese, penultima forza del campionato; l’attuale seconda classificata “sbatte” in casa contro il Bra per 1-1 e frena i sogni promozione. I play-off del girone A attualmente sono un rebus: considerando l’attuale distanza di punti, 12, tra la seconda e la terza classificata, gli spareggi non si giocherebbero. Il Casale, dunque, è chiamato a migliorare il gap proprio con la Sanremese per giocarsi le ultime chance in ottica promozione. In chiave retrocessione, con il Saluzzo già in Eccellenza in virtù della sconfitta interna per 0-1 contro il Borgosesia, è sfida tra Lavagnese e Imperia. La zona play-out è occupata da Fossano, Ticino e Asti, con il PDHAE e il Ligorna che rischiano di ri-entrarci e il Gozzano ad un passo dalla matematica salvezza.

Articolo a cura di: Filippo Ferrante