18 Maggio 2022

Il Giugliano promosso in C: storia, stagione e giocatori più rappresentativi

Una cavalcata incredibile quella delle tigri allenate da Ferraro, miglior attacco e miglior difesa del girone G. Sugli scudi Cerone, miglior realizzatore con 15 reti in campionato

Giugliano

Il Giugliano calcio è l’ultima squadra promossa aritmeticamente in serie C. Dopo Audace Cerignola, Sangiuliano City, Novara, San Donato Tavarnelle, Gelbison, Rimini, Arzignano Valchiampo e Recanatese ecco che anche i campani la stagione successiva giocheranno tra i professionisti. Un traguardo raggiunto con abnegazione, duro lavoro e passione per una società che non ha badato a spese per completarlo: secondo transfermarkt le tigri hanno una rosa da oltre un milione. A distanza di più di dieci anni i gialloblu ritornano nel calcio che conta.

Giugliano

La storia della società del Giugliano calcio

Il calcio a Giugliano, comune che fa parte della città metropolitana di Napoli, sbarca nel lontanissimo 1928 quando l’Italia era sotto il dominio fascista. Tant’è vero che la denominazione del club era “Unione Sportiva Fascista Giuglianese”. All’epoca vennero scelti i colori giallo e blu che richiamavano a quelli dello stemma della città. La formazione delle tigri oscillava a quel tempo tra Terza e Seconda divisione arrivando, all’alba dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, prima nel campionato “Propaganda Napoli Nord”.

Dal dopoguerra in poi la società cambierà spesso nome. A cavallo tra la fine del ’69 e l’inizio del ’70 i gialloblu retrocedono in Prima Categoria per poi la stagione successiva ritornare in Promozione e terminare la scalata raggiungendo la D nel 1974. Gli anni successivi, oltre al cambio di denominazione in U.S. Giugliano calcio, saranno un continuo saliscendi tra Promozione e Serie D.

La storia del Giugliano Calcio dagli anni ’80 a oggi

Nell’annata 1980/81 il Giugliano viene ammesso al Campionato Interregionale restandoci fino al 1985 quando per illecito sportivo viene revocata la promozione in Serie C2. Dopo una serie di alti e bassi la formazione delle tigri riesce a raggiungere il campionato di Eccellenza alla fine della stagione ’91/’92. Il periodo migliore, però, comincia con il salto di categoria, questa volta senza alcun disguido, in C2 al termine del campionato 1997/1998. Dal quel momento in poi saranno ben nove gli anni consecutivi in quella categoria per il Giugliano Calcio, fino ad arrivare alla retrocessione amara nell’estate del 2007.

Il periodo di declino dei gialloblu culmina in negativo con la non iscrizione nel 2010 al campionato di Eccellenza: si riparte quindi dalla Prima Categoria. Alla fine del 2013 il club si fonde con il Città di Pompei diventando ASD Giugliano Calcio 1928. Il calvario non finirà tre anni prima perché anche al termine del 2014 la società non si iscriverà. Soltanto nel 2017 il nuovo sodalizio in città acquisterà il titolo sportivo del Bacoli Sibilia ricominciando dall’Eccellenza. Dal 2019 ad oggi milita in Serie D.

Giugliano

La stagione del Giugliano: numeri e statistiche di una cavalcata incredibile

Capolista del girone G ininterrottamente dalla 3° giornata fino a quella disputata lo scorso 24 maggio, il Giugliano ha collezionato fin qui 72 punti. Le statistiche parlano chiaro: 23 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte in campionato. La maggior parte dei punti le tigri li hanno ottenuti fra le mura amiche del “De Cristofaro”, ovvero ben 46. La striscia di risultati utili consecutivi più lunga si è interrotta dopo ben nove successi e un pareggio nelle prima dieci tornate.

Per quanto riguarda, invece, i gol fatti i gialloblu non potevano non dominare questa speciale graduatoria: 59 reti messe a segno. Mentre quelle incassate sono soltanto 18, in coabitazione con la Torres. Sono ben 19 le volte in cui la porta protetta dal classe 2003 Baietti è rimasta inviolata.

Giugliano

Sugli scudi il bomber Cerone. In porta c’è un classe 2003…

Come dicevamo in precedenza, i pali della porta del Giugliano calcio sono difesi da un giovanissimo portiere in prestito dalla Primavera del Napoli. Ma anche il secondo e il terzo non sono da meno in termini di età: entrambi classe 2004 e in prestito. Ammirati dalla Reggina primavera, Costanzo dal Cagliari. A guidare il reparto arretrato c’è Ciro Poziello nonché capitano della squadra con all’attivo 30 presenze 3 reti. Oltre a Mazzei e Biasiol, “over”, i restanti interpreti sono tutti “under”.

A centrocampo l’uomo più rappresentativo è l’italo-brasiliano Gladestony: perno della mediana, gestisce lui la manovra delle tigri quando serve fare la partita. Poi troviamo De Rosa e Raffaele Poziello, rispettivamente classe 1993 e 1988. Sulla trequarti del 4-3-1-2 dell’allenatore Giovanni Ferraro staziona Federico Cerone, il bomber del Giugliano: sono ben 15 le reti fin qui. Infine in attacco troviamo nomi altisonanti come Rizzo, Scaringella, Ferrari e Kyeremateng.