15 Febbraio 2022

Giudice Sportivo, squalifiche pesanti per Cerignola e Mariglianese

Ecco le decisioni del giudice Sportivo dopo le gare di sabato 12 e domenica 13 febbraio

Dopo la ventitreesima giornata dei gironi del campionato di Serie D, giocate tra sabato 12 e domenica 13 febbraio, il Giudice Sportivo ha preso le sue decisioni. A subirne maggiormente le conseguenze, Cerignola e Mariglianese.

In casa Mariglianese

In casa biancoceleste non ci sono belle notizie. Dopo il match perso 0-1 contro il Fasano, il Giudice Sportivo ha preso le sue decisioni.

Squalifica per tre gare

Salterà tre partite Ragosta Arcangelo per aver, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con un calcio.

Squalifica per una gara

E’ inoltre squalificato, per una giornata, anche Pantano Giovanni per aver commesso un intervento falloso nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco.
Per il club di Sanchez, i problemi non sono finiti qui. Il Giudice Sportivo ha deciso anche la squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione per Langella Matteo.

Ammonizione con diffida

Arriva anche un’ammonizione con diffida per Esposito Gennaro, attaccante biancoceleste.

In casa Cerignola

L‘Audace Cerignola, attualmente in vetta al girone H, ha vinto per 1-0 la partita contro il Casarano ma ne esce con squalifiche pesanti.

Squalifica per tre gare

A saltare tre gare sarà Agnelli Cristian Antoni, per avere, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto.

Squalifica per una gara

Il Giudice Sportivo ha scelto la squalifica per una gara per La Porta Antonio, per proteste nei confronti dell’Arbitro e per Sirri Alex, per un intervento falloso nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco.

Ammonizione con diffida

C’è anche un’ammonizione con diffida per il terzino Vitiello Antonio.

Altre decisioni

Squalifiche per due gare

Salteranno due gare anche Cozza Walter, centrocampista del Bisceglie per aver rivolto un’espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara e Mascolo Nicola, del Gravina, che in panchina protestava con fare minaccioso all’indirizzo dell’allenatore della squadra avversaria favorendo l’insorgere di uno stato di tensione ed un principio di rissa.