13 Luglio 2023

Lazio, è ufficiale: Gabriele Fitto è biancoceleste

Il figlio del Ministro per gli affari europei e Pnrr giocherà nelle giovanili biancocelesti

Fitto Lazio

E’ ufficiale il passaggio di Gabriele Fitto, il figlio del ministro del governo Meloni Raffaele Fitto, alla Lazio. Il sedicenne attaccante pugliese arriva nel settore giovanile del club biancoceleste dopo esser cresciuto calcisticamente nella Toma Maglie, squadra militante nel girone B di Eccellenza pugliese in cui da ragazzo aveva militato anche il padre.

Ad annunciare la notizia del passaggio del secondogenito del Ministro per gli affari europei e Pnrr al club del Senatore Claudio Lotito è il noto talent scout Giuseppe Leo, della Pippi Leo Accademy, con un post sui suoi profili ufficiali. “Gabriele Fitto da oggi è un calciatore della Lazio. Un meritatissimo premio per tutti i sacrifici, le rinunce, le sopportazioni e lo stress da noi importi e da lui sopportati“. Sempre con un post sui social il suo ultimo club, il Melendugno, lo ha salutato in vista della sua nuova avventura in biancoceleste.

Gabriele Fitto alla Lazio, il comunicato

Partito dal campetto dei giardini di Atena, Gabriele Fitto è arrivato fino alle giovanili della Lazio. Cercato da tante società di primo piano del nostro calcio come Fiorentina, Hellas Verona e Milan, il figlio del Ministro Raffaele Fitto ha scelto proprio il club biancoceleste. Nella sua ancora ovviamente giovane carriera Gabriele Fitto ha giocato con le maglie dello Sporting Club, della Toma Maglie ed infine della Goleador Melendugno.

Fitto Lazio

Proprio quest’ultimo club ha voluto salutare Gabriele con un post sui suoi profili ufficiali. “Il nostro Gabriele Fitto, ragazzo del 2007, dopo un Campionato in Promozione, Rappresentativa Regionale Puglia e Nazionale Under16 LND, da questa mattina è ufficialmente un Calciatore della Lazio. Dopo tanto lavoro, sudore e dedizione fatto con l’allenatore Pippi Leo, è arrivato il giusto riconoscimento. Orgogliosi, facciamo un grandissimo in bocca al lupo a Gabriele, augurandogli che non sia un punto d’arrivo ma un punto di partenza“.