15 Ottobre 2022

Ferreira Pinto ritrova Denis: tuffo nel passato a tinte nerazzurre

Entrambi possono vantare numerose presenze con la maglia dell'Atalanta

Domani non sarà di certo un pomeriggio qualunque per Ferreira Pinto e German Denis. I due, accumunati da una forte amicizia sin dai tempi di Bergamo, scenderanno in campo l’uno contro l’altro in occasione del match del Girone B tra Ponte San Pietro e Real Calepina.

Ferreira Pinto e Denis, un brasiliano contro un argentino. Di solito non scorre buon sangue tra queste due nazionali, ma tra di loro c’è stato subito feeling. Entrambi sono “figli” di Bergamo, dell’Atalanta. Hanno calpestato l’erbetta dell’allora “Atleti Azzurri d’Italia” per diversi anni: Ferreira Pinto dal 2006 al 2016 con 146 presenze e 14 reti, Denis invece dal 2011 al 2016 con 153 presenze e 56 marcature. Compagni di squadra per tre stagioni, i due hanno contribuito a suon di gol e assist al raggiungimento degli obiettivi dell’Atalanta, in primis quello della salvezza.

Il percorso di Ferreira Pinto

Il percorso di Ferreira Pinto comincia dal suo Brasile, dall’Uniao Sao Joao. Poi, ecco l’Italia: a Lanciano dal 2001 al 2004, poi Perugia e Cesena prima dei meravigliosi anni con l’Atalanta. Successivamente, Varese e Lecce, per poi avvicinarsi nuovamente vicino alla sua Bergamo, precisamente al Ponte San Pietro in Serie D.

Con i “Blues” 265 presenze in otto stagioni, 76 gol e 31 assist per i compagni. Lo scorso anno ha collezionato 41 presenze tra campionato e Coppa Italia, mettendo a segno anche 11 reti. Insomma, numeri che rendono classe ’79 ancora imprescindibile.

La carriera del “Tanque” Denis

La carriera del “Tanque” Denis non ha bisogno di tante presentazioni. L’esordio nel calcio professionistico avviene nel 1997 con il Talleres, squadra che milita nella terza serie argentina e di cui German è tifoso. Dopo due stagioni l’attaccante passa al Quilmes per poi trasferirsi a Los Andres. Nel gennaio del 2002 inizia la sua carriera italiana dopo il trasferimento al Cesena. Con la maglia bianconera disputa due stagioni e ritorna in patria giocando nell’Arsenal Sarandì. Nel 2006 avviene la svolta per Denis che con l’Independiente riesce nella successiva stagione ad affermarsi, mettendo a segno ben 18 reti. 

Da questo momento il Napoli si accorge delle sue prestazioni e nel 2008 diventa un giocatore azzurro. Termina la sua prima stagione napoletana con 8 reti in 34 presenze. La sua seconda annata invece termina con un bottino di 5 gol in 29 giornate di A. Nel 2010 viene ceduto all’Udinese e al termine della stagione i friulani acquisiscono interamente il cartellino. La successiva stagione Denis va prestito con diritto di riscatto all’Atalanta. Al termine della stagione, nella quale va a segno 16 volte, la Dea riscatterà il cartellino dell’attaccante.

L’impatto che Denis ha sul club nerazzurro lo porta a diventare il secondo miglior marcatore straniero nella storia della società oltre che al quarto miglior realizzatore in assoluto. In totale infatti, con la maglia dell’Atalanta, segna ben 56 gol. Dopo questa avventura l’attaccante torna in Argentina all’Independiente. Nel 2019 però torna in Italia sottoscrivendo un contratto biennale con la Reggina in Serie C. Qui conclude la stagione con 23 presenze e 12 reti, svolgendo un ruolo importante per la vittoria del campionato e dunque la promozione in Serie B.

real calepina denis

Il cammino del Ponte San Pietro

Il Ponte San Pietro non ha ancora perso in questo inizio di stagione. Cinque pareggi e una sola vittoria, quella per 3-2 sul campo della Ciserano Bergamo. Una squadra che segna tanto ma che subisce molto; a testimoniarlo, infatti, sono gli otto gol fatti ed i sette subiti in queste prime sei giornate.

Il percorso della Real Calepina

Quello della Real Calepina, invece, è un discorso diverso. La squadra non è imbattuta, anzi, è a quota già due sconfitte, l’ultima in casa contro il Brusaporto per 3-0. Sei punti in classifica, due in meno degli avversari di domani. L’ultimo successo è in trasferta contro il Città di Varese, un risultato prestigioso che ha sicuramente dato una scossa al morale della squadra del “Tanque” Denis, andato in goal proprio in quell’occasione dagli undici metri.