Daniel Boloca, dalla Serie D alla chiamata del Sassuolo: la scalata
Dopo la cessione di Davide Frattesi, il Sassuolo ha deciso di affidare il proprio centrocampo a Daniel Boloca. Il centrocampista centrale classe 1998 ha stupito tutti in Serie B con la maglia del Frosinone, tanto da essere tra i protagonisti della promozione in Serie A e di meritarsi in estate la chiamata del Sassuolo. Oggi una super partita contro la Juventus, Prima di esplodere sotto la guida di Fabio Grosso però Boloca ha fatto tanta gavetta. Tanti infatti sono i campi di Serie D calcati dal centrocampista italo-rumeno, prima di diventare un pilastro essenziale per il ritorno nella massima serie dopo 4 anni.
L’inizio carriera di Daniel Boloca
Boloca cresce nei vivai di Torino e Juventus. Nel 2017, dopo che era rimasto svincolato dalla vecchia signora, l’allora diciannovenne centrocampista torinese decide di accettare la chiamata del Tatran Presov e di trasferisi così in Slovacchia. Boloca riesce anche ad esordire con la prima squadra nella Fortuna Liga, la prima divisione slovacca. Anche se per Il Tatran Presov non sarà una partita memorabile vista la sconfitta per 4-0 contro il Trencin.
Le esperienze in Italia di Daniel Boloca
La nostalgia per il Bel Paese però è troppo forte e dopo pochi mesi in Slovacchia, Boloca decide di tornare in Italia. Ad accoglierlo c’è la Romanese, con la quale scende in campo 9 volte segnando anche un goal. Nel 2019 dopo 2 stagioni negative alla Pro Sesto e al Francavilla, con cui totalizza appena 10 presenze in totale, passa al Fossano nel girone A di Serie D. Con 4 gol ed un assist in 25 presenze in campionato con la maglia azzurra, Boloca si merita la chiamata dal Frosinone in Serie B.
Un altro ottimo campionato in Serie B con la maglia del club giallazzurro e adesso, finalmente, la Serie A. Il Sassuolo ha deciso infatti di puntare su di lui dopo la cessione di Davide Frattesi e nel match contro la Juve si è preso il centrocampo con personalità. Il resto è una storia tutta da scrivere.