12 Maggio 2022

Clodiense, Antonio Andreucci: “Vivremo una partita che tutti vogliono giocare”

L'allenatore del Chioggia Antonio Andreucci presenta il big match di domenica contro l'Arzignano. Chi vince andrà in Serie C

Union Clodiense Andreucci

Tutto in 90 minuti. Il destino dell’Arzignano Valchiampo e dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina, allenato da Antonio Andreucci, è legato al big match della 38 giornata che vale una stagione.
Il calendario le ha messe di fronte proprio nell’ultimo atto di un campionato incerto ed avvincente e domenica al “Ballarin” di Chioggia, come ai bei tempi, ci sarà il tutto esaurito.

Clodiense, le dichiarazioni di Antonio Andreucci

Ad un certo punto della stagione sembrava che l’Arzignano avesse preso il largo quando il distacco tra le due rivali ha toccato le otto lunghezze poi via via con il passare delle giornate, la forbice si è sempre più ristretta fino ad oggi. 72 punti per i vicentini di Bianchini, uno in meno per i granata che quindi, per conquistare la Serie C hanno un solo risultato a disposizione, la vittoria.
Antonio Andreucci, allenatore dei granata presenta il big match di domenica:
E’ stata una lunga cavalcata. Credo che meritatamente, ci siamo conquistati la possibilità di giocarci questa enorme chance e faremo di tutto per dare una gioia a società e tifosi.
Siamo molto concentrati su questo impegno, lo stiamo preparando come di consueto, divertendoci ma con estrema professionalità un mix che non è mai venuto meno all’interno dello spogliatoio e che ci ha permesso di arrivare fino a qui
“.

I complimenti ai giocatori e alla società

Chioggia Antonio Andreucci

L’allenatore della Clodiense prima del match decisivo della stagione intende fare i complimenti ai giocatori e alla dirigenza:

Un bravo va sicuramente ai miei ragazzi, esemplari sotto ogni prospettiva. Nonostante fossimo un gruppo completamente rinnovato rispetto alla scorsa stagione, abbiamo trovato i meccanismi giusti per disputare un’annata più che soddisfacente centrando con largo anticipo un obiettivo, quello di migliorare il quarto posto del campionato 2020-21. Adesso abbiamo l’occasione per fare un ulteriore salto di qualità, quindi domenica daremo il massimo per riuscire a completare la rimonta.
Devo inoltre fare un plauso anche alla società il quanto, il Presidente Boscolo Biello, non ci ha mai fatto mancare nulla. È doveroso da parte mia sottolineare anche il lavoro impeccabile profuso dal DS Roberto Tonicello. Il nostro Direttore ha costruito meticolosamente la rosa che ho la fortuna e il piacere di allenare assieme al mio staff
”.

Verso Clodiense-Arzignano Valchiampo

Union

È la classica gara che si prepara da sola in quanto le motivazioni non mancheranno alle due contendenti.
I vicentini non vogliono assolutamente gettare al vento un campionato condotto costantemente al vertice, mentre i chioggiotti sognano di riprendersi la serie C che nella cittadina veneziana manca dal 1977:

“Vivremo una di quelle partite che tutti vorrebbero giocare. Abbiamo la fortuna di poterla disputare al Ballarin, in casa nostra, contando su una tifoseria che dal mio punto di vista è la più importante nel nostro girone. In generale, rappresenta un vero e proprio lusso per la categoria.
In città, fin dai primi giorni della settimana, si respira ancor di più la passione dei nostri supporters che in ogni circostanza sono stati il dodicesimo uomo in campo in casa e fuori. A volte anche il tredicesimo, trascinando ulteriormente la squadra e dandoci una mano importante soprattutto nei momenti difficili.
Se saremo bravi a centrare l’obiettivo sarà una vittoria di tutto l’ambiente
”.

L’entusiasmo di Chioggia e il problema dello stadio

Chioggia Antonio Andreucci
Fonte (pagina Facebook Union Clodiense Chioggia Sottomarina 1971)

A Chioggia nelle ultime ore il livello dell’entusiasmo si è alzato vertiginosamente. Nonostante ciò non mancano le incognite. La principale è legata allo stadio “Aldo e Dino Ballarin”, che non è a norma per la Lega Pro. Dilemma che verrà sicuramente approcciato nel momento in cui verrà conseguito il pass per il professionismo.

Categoria che tra l’altro, Antonio Andreucci ha conquistato per ben tre volte negli ultimi quattro anni ma stranamente, mai riconfermato in panchina dalle società per cui lavorava nonostante il successo finale. Una storia paradossale e per certi versi singolare quella del tecnico di origini toscane giunto in laguna…

A cura di Stene Ali