Folgore Caratese, Cesare Ambrosini: “Obiettivo salvezza. Al Como esperienza formativa a 360°”
Cesare Ambrosini, difensore centrale classe 1990, è da pochi giorni un nuovo giocatore della Folgore Caratese. Nel corso della sua carriera si è tolto diverse soddisfazioni, tra cui la possibilità di indossare la fascia da capitano del Como. Il suo curriculum vanta di oltre 100 presenze in Lega Pro, 23 in Serie B e diverse in Serie D.
Oltre al club comasco, Ambrosini ha indossato le maglie di Rimini, Modena, Legnano e Legnago tra le altre. Oggi, il nativo di Erba, ha sposato il progetto della Folgore Caratese, squadra giovane ma dal buon potenziale. Obiettivi personali, dell’attuale club e uno sguardo al passato: tanti i temi trattati nel corso dell’intervista rilasciata per serieD24.com.
Cesare Ambrosini, sposato il progetto Folgore Caratese
Il classe 1990 spiega quali sono i motivi che l’hanno convinto a firmare per il club lombardo.
“Da quando mi è stata presentata l’offerta, l’ho subito presa in considerazione. Si tratta di un progetto di persone serie che fanno le cose per bene e al giorno d’oggi non è scontato, soprattutto in Serie D. Dopo anni di girovagare è bello essere qua”.
Folgore Caratese, obiettivi della squadra e del neo acquisto Cesare Ambrosini
Il difensore ha parlato degli obiettivi della squadra e di quelli personali.
“L’obiettivo è la salvezza. Siamo una squadra giovane, dobbiamo cercare di crescere il più possibile come collettivo e anche come singoli. Le qualità ci sono però bisogna crescere di mentalità, di atteggiamento e di lettura della partita. La crescita dei ragazzi più giovani è un obiettivo che la società e io personalmente ci siamo prefissati. Nel frattempo dobbiamo raggiungere la salvezza che, ad oggi, è la cosa più importante“.
Cesare Ambrosini, ecco cosa può dare ai più giovani l’esperto difensore
Le parole del 32enne in merito all’apporto che può dare alla squadra e soprattutto ai più giovani. La sua esperienza, anche nel professionismo, può rivelarsi un fattore decisivo per questa squadra.
“Bisogna far capire ai ragazzi che ora giocano con i “grandi”. L’atteggiamento deve essere diverso. Non si gioca più solo per il piacere di farlo ma anche per raggiungere risultati importanti: dalle loro prestazioni dipendono contratti e obiettivi societari. E’ fondamentale maturare sotto questo punto di vista.
Personalmente posso far scaturire nei più giovani la presa di coscienza di iniziare a pensare da “grandi” se si vuole stare in questo tipo di realtà. E’ un progetto che avrà bisogno di tempo ma sono certo che si realizzerà già durante questa annata”.
Cesare Ambrosini, l’esperienza al Como: “Cresciuto dal punto di vista tecnico e umano”
Prima le giovanili, poi la chiamata in prima squadra e, in qualche occasione, anche la fascia da capitano. A detta di Cesare Ambrosini, l’esperienza al Como lo ha fatto maturare prima come uomo che come giocatore. Tutti gli insegnamenti gli sono serviti per catapultarsi al meglio nella realtà del professionismo.
“Il percorso di crescita calcistica con il Como parte dalle giovanili. Io ho avuto la fortuna di far parte di un settore giovanile che all’epoca era uno dei migliori in Italia, il livello era molto alto. Io e i miei compagni abbiamo goduto di una preparazione sotto il punto di vista tecnico, mentale ma soprattutto umano. Il rispetto delle regole, l’accettazione di decisioni scomode, il darci responsabilità fin da piccoli: sono tutti insegnamenti che sicuramente ti fanno crescere, soprattutto nel mondo sportivo. Personalmente, affrontare una realtà di Lega Pro è stato semplice perché, già da ragazzo, sono stato inquadrato sotto un’ottica diversa, merito del Como.
Mi rendo conto che oggi un giovane che ha fatto un percorso di settore giovanile diverso incontrerà non poche difficoltà ad approcciarsi al professionismo. Quando un giocatore vuole fare un determinato percorso pretende cose che magari alcune società non hanno. Non è solo la differenza di categoria che definisce il valore di una società. Lega Pro non vuol dire essere automaticamente una società adatta al professionismo. E’ anche l’atteggiamento generale dell’ambiente che fa la differenza”.
Cesare Ambrosini, considerazioni sul Girone B e la corsa alla salvezza
Ecco l’idea che il neo acquisto della Folgore Caratese si è fatto riguardo al proprio girone e alle dirette avversarie in corsa per la salvezza.
“Sicuramente siamo nel girone più competitivo del nord, il più equilibrato tra le squadre che lottano per un posto ai playoff. In Serie D, ogni domenica, l’impressione è sempre quella che qualunque squadra possa batterne un’altra, ribaltando ogni pronostico. Individuare quelle più attrezzate, come Chievo Sona, Lumezzane e Città di Varese è sicuramente più semplice. Nel corso di un’annata ci sono tante cose che possono incidere, in negativo e in positivo: sarà tosta ma proveremo in tutti i modi a raggiungere la salvezza“.
A cura di Lorenzo Bloise