Cavese, dalla possibile promozione alla rivoluzione: il club cambia volto

È un’estate di vera e propria rivoluzione quella che si sta vivendo in casa Cavese. La scorsa stagione, nonostante i buoni presupposti, non ha dato gli esiti sperati e ora, in previsione del 2023/2024, tutto (o quasi) verrà cambiato. I blufoncé vogliono lasciarsi alla spalle da subito la rimonta subita dal Brindisi in campionato e la sconfitta in finale playoff con il Nardò.

A partire dallo staff, che ha visto pochi giorni fa l’ufficialità di Daniele Cinelli per la panchina e di Pasquale Logiudice nel ruolo di direttore sportivo, ma passando anche per la compravendita dell’intera rosa. Quello che è certo è la permanenza di pochi giocatori dalla scorsa stagione e l’arrivo di molti acquisti, per poter puntare nuovamente alla tanto agognata promozione in Serie C.

Da Foggia agli innesti, il calciomercato della Cavese

La Cavese non vuole ricommettere gli errori del recente passato e ha deciso di rivoluzionare completamente la squadra per cercare di raggiungere i propri obiettivi. La squadra a disposizione del nuovo allenatore Cinelli, infatti, sarà composta per la maggior parte da nuovi calciatori che approderanno a Cava de’ Tirreni durante questa sessione di calciomercato. Secondo quanto raccolto dalla redazione di Seried24.com, infatti, solamente Ciro Foggia e altri tre, massimo quattro giocatori continueranno a vestire la maglia blufoncé dopo la scorsa stagione. Inoltre, proprio il bomber classe ’91 avrà l’onore di portare al braccio la fascia da capitano.

Saranno quindi numerosi i giocatori che lasceranno la società metelliana. Gagliardi, Altobello, Maffei, Munoz, D’Amore in primis, infatti, sono corteggiati da altre compagini di Serie C e D, e sembrano pronti ad accettare le offerte. Per quanto riguarda il mercato di entrata, invece, la Cavese comincia a muoversi: primo fra tutti è vicino il ritorno di Antonio Martiniello, la scorsa stagione all’Afragolese. Anche Simone Addessi, l’anno scorso al Lamezia Terme, è un obiettivo dei blufoncé.

LEGGI ANCHE

Nardò, accordo con Dammacco: le ultime