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Akragas, Coppa: “Non mi prendo nessun merito, grazie a squadra e tifosi”

Coppa Akragas

Termina 0-1 il match tra Gioiese e Akragas, disputato allo stadio “Stanganelli” di Gioia Tauro. La società agrigentina, dunque, si rialza dopo la pesante sconfitta nel derby di settimana scorsa contro il Licata e conquista i primi tre punti stagionali. L’allenatore biancazzurro Coppa, intervenuto in conferenza al termine del match, analizza la prestazione dei suoi, chiarisce le ambizioni societarie e riflette sulle difficoltà riscontrate.

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Le parole dell’allenatore dell’Akragas Coppa fanno trasparire un senso di sollievo. “Siamo arrivati qui dopo una settimana non facile. Ho avuto problemi a schierare un undici titolare adeguato viste le defezioni, quindi faccio i complimenti ai miei ragazzi e ringrazio i tifosi che ci hanno seguito fino a qui“. In conclusione, poi, l’allenatore ha chiarito anche quali saranno le ambizioni effettive della società agrigentina per questo campionato di Serie D.

Akragas, Coppa: “Abbiamo avuto difficoltà in termini di rosa”

L’allenatore dell’Akragas Coppa ha parlato in conferenza stampa dopo aver conquistato i primi tre punti stagionali contro la Gioiese. La partita, terminata 1-0 grazie alla rete di Trombino al 27′, fa calmare gli animi dei tifosi biancazzurri. “Voglio fare i complimenti sinceri ai miei ragazzi che arrivano da una settimana non facile. Oggi non mi prendo nessun merito e rivolgo qualsiasi cosa al gruppo straordinario che ho. Dico grazie anche ai tifosi che oggi ci hanno seguito fino a qui. Sono dei tifosi intelligenti, che ci hanno sostenuto per 90′ e ci hanno applaudito a fine partita“.

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Sempre Coppa, poi, ha ribadito quanto detto anche in preparazione alla partita. “Se qualcuno pensava che fosse una partita semplice ha pensato male. Abbiamo affrontato una squadra tosta, e ne approfitto per fare i complimenti alla Gioiese, che ha grandi idee e ragazzi che corrono tantissimo. Noi dall’altra parte abbiamo avuto grandi difficoltà in termini di rosa, visti i miei problemi a mettere in campo un undici titolare adeguato, considerando le defezioni. A queste, poi, si aggiungono anche gli infortuni rimediati durante il match. Nel calcio si perde e si vince. Quando si vincono queste partite esse hanno un sapore particolare, soprattutto dopo la settimana che abbiamo passato noi. Il grazie, però, va soltanto ai ragazzi e ai tifosi.

Le riflessioni di Coppa sul risultato del match e sugli obiettivi stagionali

Un 1-0 che sta un po’ stretto alla società siciliana, soprattutto alla luce delle tante occasioni create. I tre punti sono arrivati lo stesso, ma l’allenatore Coppa analizza la difficoltà dei suoi a trasformare in rete le occasioni. “Di sicuro oggi l’Akragas non doveva vincere 1-0, ma con un punteggio più alto. Questa sicuramente è una cosa che va sistemata. Sotto porta non si possono sbagliare così tanti gol. Siamo in emergenza ma non ci creiamo alibi o scuse, oggi i ragazzi devono godersi questa vittoria che vale doppio. Non è stato facile, lo ribadisco”.

Dopo il derby di settimana scorsa, vista la mia età e le mie esperienze in panchina, posso dire di avere le spalle molto larghe. Mi sono chiarito con il presidente e la società non mi ha chiesto nulla. So benissimo quale mestiere faccio e cosa ci si aspetta da me: i risultati. Detto ciò, ribadisco che noi non abbiamo come obiettivo quello di vincere il campionato. Dobbiamo mantenere la categoria e rimanere in D quest’anno. Non siamo obbligati a vincere tutte le partite“.

Infine Coppa ribadisce gli obiettivi stagionali, riflettendo ancora una volta sul derby perso contro il Licata, lasciandosi andare anche ad un leggero parallelismo con il Milan, reduce dal pesante 5-1 con l’Inter. “Con questo non voglio passare sopra la sconfitta di settimana scorsa perché abbiamo comunque perso il derby. I derby si perdono e si perdono anche pesantemente a volte, come è successo ieri anche al Milan, però noi non vogliamo comunque cercare scuse. Io prima di allenare una squadra alleno anche una città, con una sua storia. Ribadisco, noi quest’anno dobbiamo salvarci, dobbiamo mantenere la categoria. Niente vittoria del campionato o obbligo playoff“.