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Martina, Pizzulli: “Pronto per la Serie C, mi merito questa occasione”

Massimo Pizzulli, allenatore del Martina, ha parlato in un’intervista della stagione e della finale playoff con la Nocerina

Grande stagione per il Martina che per lunghi tratti si è reso protagonista del girone H della Serie D e che ha raggiunto la finale dei playoff, sconfitta dalla Nocerina grazie a un rigore dubbio.

Una squadra giovane che ha giocato un campionato davvero straordinario giocandosi ogni punto fino alle ultime giornate.

Il merito è anche del tecnico, Massimo Pizzulli, capace di gestire un gruppo con poca esperienza per farlo rendere al massimo.

Nell’intervista ad Antenna Sud ha rilasciato dichiarazioni sulla società, sulla partita contro la Nocerina e sul suo futuro.

Sulla stagione e sulla finale playoff

L’allenatore del Martina ha prima parlato del rapporto con la società: “Queste soddisfazioni sono da dividere con il presidente Lacarbonara, con il quale abbiamo cercato di allestire la squadra. Abbiamo avuto qualche problema all’inizio, abbiamo rischiato un po’ creando una squadra giovane. Sono dispiaciuto, abbiamo cercato di affrontare la finale nel nostro modo, cercando di imporre il nostro gioco”.

Pizzulli ha poi aggiunto sulla gara con la Nocerina: “La squadra ha fatto benissimo ma mi è dispiaciuto notare la difficoltà nella gestione da parte del direttore di gara. Mi sono permesso di chiedere all’arbitro se avesse visto il tocco del piede o della palla ma, pallido in volto, non mi ha nemmeno risposto. Ci vuole rispetto per dei professionisti come il sottoscritto, i protagonisti sono i calciatori”.

Il progetto giovani e il futuro

“Abbiamo giocatori di 22, 23 e 24 anni, oltre a un 2007. Siamo stati la miglior difesa del Girone H dietro il Martina con una difesa sotto i 23 anni di media. Vado avanti per la mia idea, i giovani ci sono. Alla mia squadra ho detto di ribellarsi ad un calcio in cui non servi più quando finisci di essere under. Nelle prime partite ci avevano già condannati alla retrocessione ma abbiamo continuato a credere in questi ragazzi”.

Poi sul suo futuro: “Negli ultimi due anni i numeri sono stati importanti. Valorizzare i giovani non è mai facile, penso di aver fatto qualcosa che in pochi hanno emulato e con grande umiltà credo di meritarmi questa opportunità. Ho avuto 2 anni intensi dal punto di vista professionale, mi ritengo pronto per la Serie C.