3 Febbraio 2024

Paternó, Mazzamuto: “Questa piazza meriterebbe anche la Serie C”

Tra sogni e legami indelebili: la nostra intervista al presidente del Paternò, Ivan Mazzamuto

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“Ho aspettato a conservarla perché sapevo ci sarebbe stata quest’intervista e volevo mostrartela”. Sorriso larghissimo, adrenalina contagiosa e un entusiasmo smisurato che riempie l’intera stanza. Ivan Mazzamuto, presidente di quel Paternó protagonista del Girone B in Eccellenza Sicilia, ci accoglie così. Mostrando orgogliosamente quella Coppa Italia che, conquistata nella gara vinta per 2-0 contro la Supergiovane Castelbuono, racconta più di ogni altra cosa un momento più che positivo.

Credit: Anicito

“I ragazzi, la dirigenza e lo staff tecnico stanno facendo molto bene“- spiega ai nostri microfoni. “Sono contento della squadra che Vittorio Strianese ed Emanuele Merola sono riusciti a costruire. Oltre a vincere, ci divertiamo”. Vittoria e divertimento di certo non mancano. Tradotto : 46 punti in classifica (-1 dall’Enna capolista), 14 vittorie, una sola sconfitta e miglior attacco del campionato con ben 50 reti realizzate. Quando si dice essere a metà dell’opera.

Paternó, Mazzamuto: “Ritorno? In certi casi prevale sempre il cuore”

La passione per il calcio di Ivan Mazzamuto è totale, un sentimento che lo accompagna sin dai primi istanti vissuti nella sua Catania. “Il Cibali per me rappresentava un po’ il centro del mondo ma non avevo i piedi giusti. Ho deciso quindi di iniziare per gioco a fare il presidente con i miei vecchi compagni di squadra. Dalla Prima Categoria siamo arrivati a disputare per tre anni la Serie D e adesso sono coinvolto in questo progetto: non è più solo un gioco”.

Credit: Anicito

Si emoziona vistosamente, il massimo dirigente del club rossazzurro. Per lui, dal 2013, il Paternó è una questione di cuore, soprattutto durante le difficoltà. “L’ambiente e i tifosi mi sono stati vicini anche dopo la retrocessione. Mi hanno sempre difeso e incoraggiato per strada e quando succede questo capisci di aver fatto qualcosa di buono. Che la piazza apprezzi gli sforzi profusi è un segnale molto importante”. Soddisfazioni, progetti e un addio temporaneo per Mazzamuto che, nel 2022, lascia inaspettatamente il club salvo poi tornare sui suoi passi dopo pochi mesi. “La stanchezza a livello mentale ed economico mi aveva portato a prendermi del tempo, ma quando vedi quella che consideri la tua creatura in difficoltà alla fine prevale sempre il cuore”.

Paternò, Mazzamuto tra sogni e speranze: “Questa piazza merita la C”

Denominazioni diverse, vittorie importanti, sconfitte dolorose. Quello tra Ivan Mazzamuto e il Paternó è un rapporto totalizzante. Un legame resistente anche alla retrocessione della scorsa stagione, arrivata dopo la sconfitta nei playout disputati contro il San Luca. Ripartire, per l’imprenditore classe 1969, è già il primo imperativo. Dissi subito che l’obiettivo della società sarebbe stato risalire in D, ci stiamo provando, il direttore Strianese mi suggerì il profilo di Filippo Raciti: la sua voglia di venire in rossazzurro mi ha colpito subito”. Un profilo importante, quello dell’allenatore ex Ragusa, al quale è stato allestito un organico di prim’ordine per la categoria. Qualche nome: Asero, Belluso, Micoli, Maimone, Valença, Intzidis. Tutti stanno confermando le aspettative, siamo una squadra molto forte, il duello con l’Enna sarà una bella battaglia fino alla fine, speriamo di vincerla noi e…amen”.

Credit: Anicito

Ride di gusto, Ivan Mazzamuto, che prima lancia uno sguardo al suo fedelissimo, l’AD Francesco Di Perna e poi si lascia andare ad una speranza personale. “Il sogno è sempre quello di vedere il Paternó più in alto possibile, magari in Serie C. Per farlo però servono impianti sportivi importanti e una società più solida. Questo è il mio augurio ai tifosi, loro meriterebbero questo”. Umiltà, ambizione e sacrificio. Per Ivan Mazzamuto, il rossazzurro, non sarà mai solo un gioco.