6 Maggio 2022

Castelfidardo, Enrico Piccioni è il nuovo allenatore

Sarà lui a guidare la formazione biancoverde in questo finale di stagione. Obiettivo: conquistare la permanenza in serie D

In mattinata è arrivato il comunicato ufficiale: il nuovo allenatore del Castelfidardo è Enrico Piccioni. Subentra, per questo finale di stagione, a Manolo Manoni sollevato dall’incarico quasi due settimane fa. Fatale per l’oramai ex manager la sconfitta per 2-1 contro il Pineto, gara disputatasi il 24 aprile. Per Piccioni ora l’obiettivo è di macinare punti nelle ultime quattro partite cercando di raggiungere il Vastogirardi 14esimo, in modo tale da giocare il playout in casa.

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Il comunicato ufficiale del Castelfidardo

“La società GSD Castelfidardo comunica che Enrico Piccioni è il nuovo allenatore del club. Tecnico di grande esperienza, nato a San Benedetto del Tronto nel 1961, da calciatore ha calcato diversi campi importanti, tra cui la serie A con la maglia della Cremonese, prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Da allenatore ha guidato diversi club blasonati marchigiani, tra cui Civitanovese, Tolentino, Jesina, Vis Pesaro, Sambenedettese. Poi ha proseguito con esperienze all’estero in Bulgaria, con il Botev Plovdiv nella massima serie, il Sumen e nel campionato maltese con il Mosta. Risolti i problemi burocratici che ne hanno ritardato l’ufficializzazione, il neo tecnico biancoverde farà il suo esordio in panchina nella sfida di sabato 7 Maggio contro il Trastevere”.

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La situazione di classifica dei biancoverdi

Attualmente il Castelfidardo staziona in sedicesima posizione. Trentaquattro sono i punti conquistati in 30 gare disputate frutto di 9 successi, 7 pareggi e 14 sconfitte. Con un cospicuo margine di ben ventidue punti sulla penultima, ovvero il Nereto, i biancoverdi non dovranno guardarsi alle spalle ma pensare soltanto ad inseguire le avversarie davanti a loro.

La salvezza diretta, con ancora dodici punti disponibili, non è utopia. Momentaneamente il distacco dal Castelnuovo – squadra che occupa l’ultima piazza disponibile per la permanenza in D senza playout – è di sette lunghezze. La difficoltà, però, risiede nel fatto che su quattro scontri ben tre sono con le squadre che occupano le prime posizioni. Vedi Recanatese (1°), Trastevere (2°) e Atletico Fiuggi (4°).