Città di Castello, Martinetti nuovo responsabile area scouting
Nuova avventura per l'ex attaccante di Torino, Novara e Sassuolo
Il Città di Castello affida a Daniele Martinetti l’area scouting. L’ex attaccante di Torino, Novara, Arezzo, Sassuolo e Varese sarà il responsabile degli osservatori della società umbra.
Chi è Danele Martinetti
Classe 1981, Daniele è cresciuto nel settore giovanile della Roma ed era nella rosa che ha vinto lo scudetto 2000-2001, pur senza giocare nessuna partita. Tra i giallorossi, a livello giovanile, ha vinto il Campionato Italiano Allievi Nazionali nel 1998-1999.
La sua seconda esperienza tra i professionisti arriva a gennaio 2002, quando viene prestato al Sora in Serie C1. In una stagione e mezzo segna 4 in 23 presenze. Dopo la parentesi al Prato nel 2003-2004, arriva la grande occasione al Torino in Serie B estate 2003, ma con i granata ottiene solamente una presenza in Coppa Italia.
Gli anni tra Serie B e Serie C
A gennaio 2005 torna in C1, al Novara, dove totalizza 15 reti in 36 stagioni a cavallo tra due stagioni, dove viene allenato anche da Antonio Cabrini. Nel mercato invernale del 2006 torna in Serie B all’Arezzo, dove resta fino a gennaio 2009, all’epoca delle esperienze in panchina di Antonio Conte e Maurizio Sarri. In Toscana, tra il campionato cadetto, la Coppa Italia e la Lega Pro, va a segno 35 volte su 93 presenze.
Siamo a gennaio 2009 quando per Martinetti arriva la chiamata del Sassuolo in Serie B, dove troverà come allenatore Stefano Pioli. In due stagioni e mezzo, segna 22 reti in 75 apparizioni in neroverde. In Emilia, tra l’altro, è stato compagno di squadra con l’umbro Francesco Magnanelli, originario di Umbertide, a pochi km da Città di Castello.
Il canto del cigno della sua carriera arriva al Varese, sempre in B, con 8 reti in 51 presenze tra il 2011-2012 e il 2012-2013, quando si ritira dal calcio giocato a causa di ripetuti infortuni al ginocchio.
Martinetti e il Città di Castello
Il Città di Castello ha deciso di affidare a Daniele Martinetti il settore dello scouting. La società umbra, dunque, vuole puntare sulla ricerca dei giovani nel Centro Italia, affidandola al coordinamento di un ex professionista dalla grande esperienza.
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