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L’Aquila, Baiocco: “Quando mi è arrivata questa opportunità mi ha vibrato il cuore”

l'Aquila

L’Aquila, il club abruzzese ha presentato nella mattinata la nuova società del club. Ecco di seguito le parole del nuovo presidente Stefano Baiocco.

L’Aquila, le parole di Baiocco

Goffredo ha già toccato dei temi che per me sono fondamentali: la territorialità, la vicinanza e la comunità. Questo gioco è un gioco di aggregazione, di unione e di prospettiva. Dobbiamo aumentare la nostra socialità e dobbiamo toccare tanti punti che servono alle comunità. Quando mi è arrivata questa opportunità mi ha vibrato il cuore perché ha risvegliato quell’orso aquilano che dormiva dentro di me. Il video del progetto dello stadio è stato un emozione. Qui ho trovato una comunità, con tante persone che si adoperano per questo progetto. Questo è stato lo spunto, che è la parte più difficile in un’impresa. Io oggi non voglio fare le solite promesse che si fanno. Di certo è che voglio raccontarvi quello che abbiamo saputo fare”.

L'Aquila Persano
Fonte: Facebook L’Aquila 1927

Baiocco sul progetto del club

Continua Baiocco:Abbiamo creato un collegio in cui si raggiunge la maggioranza della decisione: anche chi non è d’accordo deve aderire a quella decisione perché è un unione di una maggioranza. Io nei miei discorsi vado anche molto a braccio, ma quello che posso promettere a questa città è che non è possibile che sia ancora nei dilettanti. Noi tutti abbiamo uno scopo: come dico io l’obbligo della Federazione è avere 11 giocatori ma noi dobbiamo essere in 13 con il tifo e la comunità. Il tifo va ricollegato e le istituzioni ci devono aiutare in qualsiasi modo e in qualsiasi forma perché dobbiamo vincere”.

“Possiamo comprare tutti i calciatori che ci pare, ma non si vince solo con i soldi. Se siamo 13 in campo, non ce n’è per nessuno. Lì possiamo vincere e fare in modo che ogni cittadino sia fiero di sbandierare la bandiera dell’Aquila Calcio. Quello che vi sto dicendo è un sentimento che ho preso dal mio cuore e cerco di farlo funzionare col cervello. Alla fine il calcio è una società, io di calcio non voglio mettere bocca. Noi dobbiamo mettere in campo una società seria e stabile. Nei professionisti poi non ci possiamo permettere errori. Dobbiamo dare un taglio societario di un certo livello. Qui ci sono persone che non hanno un doppio fine ed è fondamentale. Noi quest’anno o chissà l’anno prossimo, in D, è un allenamento per poi essere pronti per dopo”.

L’Aquila, Juchic: “Siamo tornati a far innamorare questa città”

Di seguito le parole dell’amministratore Goffredo Juchich: “Mi corre l’obbligo di ringraziare il sindaco che oggi non è potuto venire. Oggi per noi inizia il settimo anno di gestione di questa società ed è un risultato importante e credo sia il gruppo che ha avuto la storia più lunga della storia dell’Aquila. Devo ricordare che questa società fino al 29 dicembre 2024 era gestita interamente dai tifosi. Abbiamo costruito un progetto che ha visto attrarre centinaia di sponsor, abbiamo attirato gente allo stadio. Purtroppo quest’anno c’è stato meno pubblico. Siamo tornati però a far innamorare questa città, vogliamo e dobbiamo alzare l’asticella. Per tornare nei professionisti abbiamo dovuto trovare un gruppo che ci sostenesse anche a livello economico e per questo sono arrivati Stefano, Andrea e Gadaf. Per un imprenditore così importante mettersi in silenzio per 6 mesi non è una cosa banale, perché lui e il suo gruppo hanno lavorato già da dietro le quinte. Il gruppo forte che ci affianca c’è, la passione anche, poi ovviamente ci sono le scelte tecniche di campo che saranno importanti per vincere i campionati”.

Continua il dirigente: “Come ripeto noi avevamo la necessità di un imprenditore che potesse stare con noi. Non tutti possono perché qui è un progetto collettivo: questa è un espressione della città. Un imprenditore di questa caratura deve accettarlo e Stefano lo ha fatto dal primo minuto. Lui quando è arrivato ci ha detto “dove è la fregatura?” Questo perché lui ha deciso di tornare nel suo territorio che gli appartiene. Qui ci sono tante figure che sono qui gratuitamente, tutti noi ne dobbiamo far parte e essere coesi”.

Selvaggio: “Allestiremo una squadra importante”

Non sono mancate nemmeno le parole del vice presidente Selvaggio: “Voglio ringraziare la città per come ci ha accolto. In questi 6 mesi in cui abbiamo lavorato sottotraccia abbiamo provato a vedere gli accorgimenti giusti per migliorare il grande lavoro che si è fatto. In questi 6 mesi noi abbiamo visto la passione e il senso di rinascita che si respira in questa sede. Sicuramente allestiremo una squadra competitiva per dare a L’Aquila una spinta forte. Faremo degli investimenti mirati. Forza L’Aquila”.