Scusate amici, ci fate un favore? | L’Asti chiama il Torino, Cairo risponde: operazione ufficiale

Grande entusiasmo in casa biancorossa, forte legame con il club di Serie A
La stagione 2025/26 di Serie D è ufficialmente iniziata, i club da alcune settimane sono al lavoro per farsi trovare pronti per i primi impegni ufficiali, il primo turno di Coppa Italia e l’inizio del campionato fissato al 7 settembre.
Nel girone A, che comprende le squadre del Nord-Ovest, piemontesi, liguri e alcune lombarde ancora da definire, la situazione pare abbastanza delineata. Si possono già intuire quelli che, almeno sulla carta, paiono i valori generali.
Davanti a tutti parte l’ambizioso Vado del presidente Franco Tarabotto. Il club ligure da anni è una realtà consolidata della quarta serie e dalla passata stagione si è deciso di alzare ulteriormente l’asticella per puntare al professionismo.
Subito dietro la situazione pare piuttosto equilibrata. Da un lato troviamo club importanti e ambiziosi, come le neopromosse Biellese e Celle Varazze, dall’altro lato attenzione a squadre come Varese e Pavia, se inserite appunto in questo girone.
Girone A: tante squadre vogliono stupire
Ci sono poi altre diverse compagini che partono ogni anno a fari spenti ma si rivelano poi delle ottime squadre. A tal proposito possiamo citare Gozzano e Lavagnese, le due grandi sorprese dello scorso campionato, finite entrambe in zona playoff.
Attenzione poi al retrocesso Sestri Levante, che dopo due anni di professionismo torna tra i dilettanti, in una categoria che i corsari conoscono alla grande, essendo uno dei club con più partecipazioni alla Serie D.

L’Asti sogna in grande: ufficiale l’operazione con il Torino
Un’altra società ambiziosa e vogliosa di disputare un campionato importante è senza dubbio l’Asti, storico club piemontese reduce da un’annata piuttosto deludente. I galletti hanno piazzato diversi importanti colpi di mercato e soprattutto hanno instaurato una sinergia importante con il Torino.
I due club piemontesi hanno siglato un accordo importante, che rappresenta una svolta storica. Una collaborazione volta a sviluppare i giovani del territorio per lanciarli nel calcio che conta. Tanti ragazzi granata di belle prospettive potranno crescere in un contesto sereno e con poche pressioni come quello di Asti.