Mi rimetto in campo a 80 ANNI: scelta assurda della leggenda del club | E’ record in Italia

Una leggenda che torna a giocare? È realtà.
Ci sono storie che sembrano scritte apposta per dimostrare che la passione non conosce limiti, né di età né di tempo. Il calcio, si sa, è fatto di giovani promesse, di veterani che lasciano un segno e di professionisti che hanno calcato palcoscenici importanti.
Ma ogni tanto arriva un racconto che rompe gli schemi e che sorprende tutti, un gesto che diventa un simbolo e che fa riflettere. In Italia il calcio dilettantistico custodisce spesso favole incredibili, in cui il cuore e l’amore per questo sport valgono più della logica o dell’anagrafe. Ed è proprio da un piccolo club che arriva la notizia destinata a fare il giro del Paese.
La decisione ha spiazzato molti, perché parliamo di un ritorno in campo a un’età in cui solitamente si raccontano i ricordi e non si indossano più scarpe con i tacchetti.
Il protagonista di questa vicenda non è un nome qualunque. Non è un ex calciatore di provincia che per nostalgia decide di rivivere una domenica da protagonista. Qui parliamo di una figura che ha lasciato il segno nel calcio italiano, uno di quei personaggi che hanno difeso i pali o corso sul prato verde in categorie importanti, facendo sognare tifosi e appassionati. Una carriera lunga, fatta di sacrifici e successi, che sembrava ormai archiviata nei libri di storia del pallone.
La passione sorpassa l’età
E invece no. Perché certe persone hanno dentro qualcosa di diverso, un motore che non si spegne e che li porta a continuare a sfidare se stessi. Non si tratta di un capriccio o di una trovata per attirare l’attenzione: è pura passione, è la voglia di dimostrare che finché c’è entusiasmo non esistono limiti.
La scelta, ufficializzata pochi giorni fa, è stata accolta con stupore ma anche con un pizzico di ammirazione. Compagni di squadra e tifosi non hanno nascosto la sorpresa: avere accanto in spogliatoio un uomo con un passato così prestigioso è un privilegio raro, e al tempo stesso una responsabilità. Perché chi ha vissuto certi palcoscenici porta con sé un bagaglio di esperienza che diventa contagioso per i più giovani.

Boranga torna in campo a 83 anni: giocherà in Prima Categoria
Il bello è che il diretto interessato non vuole certo essere una comparsa. Non si accontenta di apparire, di fare una passerella simbolica: vuole davvero giocare, mettersi alla prova, anche accettando il rischio di confrontarsi con avversari molto più giovani. E con un sorriso ironico, ha già messo in chiaro che non sarà certo lui a tirarsi indietro quando ci sarà da sporcarsi i guanti.
Sì, perché il protagonista di questa storia incredibile è Lamberto Boranga. Ottantatré anni, ex portiere di Perugia, Fiorentina e Cesena, medico di professione e campione di atletica Master. Boranga ha deciso di rimettersi in gioco in Prima Categoria con la maglia del Trevana, in Umbria. Sarà in campo da ottobre e, con la sua solita ironia, ha già detto ai compagni di lasciar tirare ogni tanto anche gli avversari, altrimenti rischierebbe di annoiarsi. Un record assoluto in Italia, un gesto che dimostra come il calcio, al di là delle categorie e delle età, resti soprattutto passione. Boranga non smette perché non ne ha alcuna voglia: dentro di lui c’è ancora lo spirito di un ventenne.