Lo chiamano il Leicester di Serie D: sta facendo meglio delle corazzate Pistoiese, Piacenza e Pro Sesto
È primo in Serie D appaiato con la Pistoiese: a suon di grandi prestazioni si è guadagnato l’etichetta di “Leicester di Serie D”.
Ci sono storie che nascono lontano dai riflettori, in quei campionati dove nessuno si aspetta rivoluzioni.
Eppure, a volte, tra le pieghe della stagione compare una squadra capace di ribaltare ogni gerarchia, mandando nel panico persino le formazioni considerate favorite.
Il bello è che non possiede un budget da copertina, né un parco stelle di alto livello: eppure riesce a competere, vincere, sorprendere.
C’è chi la paragona già a quelle favole sportive che hanno riscritto la storia, e il paragone non sembra affatto casuale. E mentre i grandi nomi del girone sembrano arrancare, questa realtà continua a volare basso, rimanendo concentrata su un obiettivo che nessuno aveva osato pronunciare.
Tra giovani promesse e calciatori esperti
Il progetto non è nato per caso. Da mesi si parla di una realtà capace di amalgamare giovani di prospettiva e giocatori esperti, puntando sulla continuità più che sul colpo ad effetto.
Chi la osserva da vicino racconta di un’identità precisa: niente fronzoli, tanta sostanza e una solidità difficile da scalfire.
Alla scoperta del “Leicester di Serie D”
La squadra che sta facendo impallidire corazzate come Pistoiese, Piacenza e Pro Sesto è il Lentigione. Una formazione che ha costruito il suo percorso con ordine, disciplina e un attacco distribuito: dodici marcatori diversi, nessun bomber assoluto ma una pericolosità costante.
Il segreto? Tutto nasce da una programmazione semplice: lavorare di gruppo, senza affidarsi solo al talento individuale. Un piano che sta funzionando così bene da valere l’etichetta più sorprendente: il Leicester di Serie D.
