Il calcio nocerino si è stufato: il razzismo dilaga ancora nel 2025 | L’appello della società
Crediti foto: Facebook Nocerina
Siamo nel 2025, eppure il calcio, lo sport più popolare e inclusivo fa ancora i conti con un nemico subdolo e persistente: il razzismo. Assistere a un giocatore di talento che viene bersagliato da ululati dalla curva avversaria è purtroppo un’amara consuetudine, così come un’intera città a livello territoriale.
Quando un atleta si sente discriminato da migliaia di persone, non è solo la partita a essere rovinata: ma viene calpestata la dignità della persona.
Di fronte a questa inerzia, sono spesso gli atleti stessi a farsi carico del peso della battaglia. I loro gesti — inginocchiarsi prima del fischio d’inizio, lasciare il campo in segno di protesta o, semplicemente, la forza di continuare a giocare a testa alta nonostante l’odio — sono atti di coraggio che commuovono e fanno riflettere allo stesso tempo.
C’è però un club che, in Serie D, ha deciso di prendere ufficialmente posizione contro questo triste fenomeno sul piano territoriale.
Il razzismo in Serie D
Nel calcio della Serie D e nelle categorie dilettantistiche, il razzismo assume una forma ancora più cruda e sfuggente: lontano dai riflettori della Serie A e dalle telecamere, l’odio si manifesta spesso con un senso di impunità desolante, trasformando spesso il campo in una brutta cornice da guardare.
C’è però un club che, tramite un’annuncio ufficiale, ha preso posizione contro tutto questo, lanciando un segnale fortissimo.
Il comunicato della Nocerina
La Nocerina, in risposta alle accuse di mancato fair-play da parte dell’Atletico Lodigiani ha diramato un comunicato riguardante le offese ricevute dagli avversari per razzismo.
Di seguito un estratto:”In riferimento al mancato fair-play della restituzione del pallone nell’azione del pareggio, come scrive la società romana, non sappiamo per certo le dinamiche accadute in campo, l’azione della nostra rete, avviene però successivamente ai fatti imputati. Oltre ad atteggiamenti poco sportivi in campo e verso i nostri tifosi in più occasioni della gara, riteniamo di cattivo gusto le parole del loro tecnico razziste e becere verso le città di Nocera Inferiore e Superiore urlate negli spogliatoi al cospetto dei nostri dirigenti.“
