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I tifosi hanno perso la testa: invasione di campo durante i playout | Partita sospesa dall’arbitro

Invasione e danni sul terreno di gioco: l’arbitro è costretto ad interrompere la gara. Previste pesanti sanzioni per il club.

Nel mondo del calcio, la passione dei tifosi è spesso considerata il “dodicesimo uomo” in campo. Tuttavia, quando questa passione sfocia in comportamenti pericolosi o violenti, può trasformarsi in un fattore destabilizzante, costringendo gli arbitri a sospendere le partite per garantire la sicurezza di giocatori, ufficiali e spettatori.

Uno degli episodi più emblematici si è verificato nel marzo 2025 durante il derby pugliese di Serie D tra Fasano e Brindisi. Con il Fasano in vantaggio per 2-0, l’arbitro è stato costretto a sospendere la partita al 38′ del secondo tempo a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi ospiti. Gli scontri sono poi proseguiti all’esterno dello stadio, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per evitare ulteriori incidenti.

Un altro caso significativo, si è verificato sempre a marzo, durante la partita di Serie A tra Parma e Torino. Dopo il gol del vantaggio del Parma, alcuni tifosi hanno lanciato rotoli di carta sul terreno di gioco, costringendo l’arbitro a sospendere temporaneamente la partita. La Digos successivamente, ha avviato un’indagine per identificare i responsabili.

Quando il tifo supera ogni limite

Dai fumogeni lanciati in campo, agli scontri tra tifoserie rivali, fino all’aggressione di steward o forze dell’ordine, il fenomeno degli ultras che infrangono le regole è una piaga che continua a macchiare l’immagine del calcio. Non si tratta più solo di singoli episodi isolati: in molte città, le partite ad “alto rischio” richiedono l’impiego massiccio di forze di sicurezza, con ingenti costi sociali ed economici.

Non si tratta solo di violenza fisica: cori razzisti, insulti e discriminazioni creano un clima tossico che allontana famiglie e tifosi veri dagli stadi. Le misure come il Daspo e la tessera del tifoso hanno avuto effetti limitati e spesso contestati dalle curve organizzate.

È chiaro: amare una squadra non deve significare odiare l’avversario. Lo stadio deve tornare a essere un luogo sicuro, dove la passione si esprime nel rispetto delle regole. Solo così il calcio potrà tornare a essere davvero di tutti.

giudice sportivo

Castrumfavara-Licata, caos al play-out: tifosi danneggiano la porta, gara sospesa

Nel playout del Girone I di Serie D tra CastrumFavara e Licata, la tensione ha superato i limiti del lecito agonismo. Al 75′, con il CastrumFavara in vantaggio 2-0 e vicino alla salvezza, alcuni tifosi del Licata hanno strappato la rete e parte del sostegno della porta difesa da Scuffia, strattonando corde assicurate alla recinzione del settore ospiti.

L’arbitro ha immediatamente sospeso la partita. La tensione è salita anche in campo, con alcuni giocatori che si sono avvicinati al settore ospiti per protestare. Dopo circa trenta minuti, i magazzinieri del CastrumFavara hanno sostituito la rete danneggiata, permettendo la ripresa del match, che si è concluso sul 2-0.

Questo episodio potrebbe comportare sanzioni per il Licata, tra cui penalizzazioni o ammende, in vista della prossima stagione in Eccellenza.