Fermi tutti, ha una pistola in campo: calciatore impazzito nei dilettanti | Squalificato fino al 2030

Credits: Imago
Squalificato fino al 2030 per aver puntato una pistola contro i tifosi avversari al termine della partita. La decisione del giudice sportivo.
Di solito lo si associa agli ultras più accesi, alle curve infuocate, agli eccessi di una passione gestita male. Ma negli ultimi anni, il DASPO (Divieto di Accesso alle manifestazioni SPOrtive), ha iniziato a colpire anche figure come giocatori, allenatori e addirittura dirigenti.
Sì, perché il calcio non è fatto solo di gol e abbracci. Dietro le quinte, e a volte anche sotto gli occhi di tutti, si celano comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo sport. E quando la giustizia sportiva non basta, interviene quella ordinaria. Le tensioni tra panchine, gli insulti a fine gara, gli scontri verbali con le forze dell’ordine: tutto finisce sotto la lente della Questura.
Una misura che, col tempo, è diventata simbolo della volontà dello Stato di difendere lo sport dal degrado, ma che apre anche interrogativi sulla gestione delle tensioni nel calcio, anche a livello dilettantistico e giovanile. Dove l’educazione, più che la repressione, dovrebbe essere la prima vera difesa. Uno degli ultimi casi, tra quelli più eclatanti infatti, è accaduto proprio nel corso di una partita tra under17, in Sicilia.
Aggressione all’arbitro, 4 DASPO per gli under17
Come anticipato prima, uno degli ultimi casi riguardo la violenza in campo, tratta proprio il caso dell’arbitro Diego Alfonzetti. Quattro calciatori hanno aggredito fisicamente l’arbitro nel corso della partita, colpendolo con calci e pugni. l direttore di gara ha riportato contusioni ed è stato trasportato in ospedale.
La Questura ha dunque disposto 4 DASPO della durata di tre anni per i giovani calciatori. Un episodio che si aggiunge, per gravità e assurdità, a quello avvenuto pochi mesi fa, riguarda un altro calciatore dilettante, che adesso, è stato punito con un DASPO dopo aver puntato una pistola contro alcuni tifosi avversari al termine di una partita.

Minaccia con una pistola i tifosi rivali: scatta il DASPO per il calciatore
MODENA – Seconda Categoria. Cinque anni lontano dagli stadi per un giocatore della Cabassi Union Carpi, protagonista di un episodio grave avvenuto il 2 febbraio scorso, al termine di una sfida contro il Crevalcore, formazione bolognese.
Il calciatore, identificato come M. U., 26 anni, avrebbe inseguito e minacciato alcuni tifosi avversari, esplodendo alcuni colpi in aria con una pistola scacciacani. Un gesto intimidatorio che ha subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, culminato ora con l’emissione di un DASPO quinquennale, che gli impedirà di accedere a qualsiasi manifestazione sportiva. La società emiliana aveva immediatamente preso le distanze dall’accaduto, sospendendo il giocatore e allontanandolo dalla squadra. È stato lo stesso M. U. a comunicare ufficialmente il provvedimento ricevuto.