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Era un club storico in Serie A: adesso è costretto a cambiare nome | La scelta dei biancazzurri

Pallone serie A

Clamoroso quanto sta accadendo alla storica squadra emiliana, si lavora per un nuovo futuro

Tante volte il calcio sa essere uno sport crudele, nel quale a rimetterci spesso sono i tifosi, coloro che fanno sacrifici e macinano chilometri ogni domenica per seguire la propria squadra.

Il Nostro sistema calcistico, è fatto risaputo, versa purtroppo in uno stato di declino e negatività da ormai troppi anni. Eppure nessuno sembra essere in grado di trovare una soluzione per trovare un rimedio, a partire dalle istituzioni preposte.

Nell’ultima annata se ne sono viste di tutti i colori, soprattutto in Serie C e D. In questi campionati diversi club sono falliti, mostrando il totale disastro in cui versa oggi il calcio italiano. I casi più emblematici, che di fatto hanno portato a falsare un campionato, sono quelli di Taranto e Turris.

La colpa di questi scempi è anche, e soprattutto, delle istituzioni, le quali non dovrebbero lasciare campo aperto a determinati personaggi con trascorsi tutt’altro che positivi alla guida di squadre di calcio. Un caso abbastanza lampane è quello della Lucchese, fallita a fine campionato.

I fallimenti in Serie D: i casi Albenga e Akragas

Non soltanto fallimenti in Serie C. Nell’annata da poco conclusa se ne sono viste di cotte e di crude anche in Serie D. Ben due club non sono riusciti a finire il campionato, due piazze con tifoserie importanti alle spalle, due squadre in mano a gente che ha pensato soltanto al proprio tornaconto.

A rimetterci sono stati ovviamente i tifosi, i quali non hanno potuto far altro che assistere inermi ai fallimenti delle proprie squadre del cuore. Anche in questo caso, le due compagini non sono arrivate a fine stagione, ritirandosi all’incirca a metà campionato.

Spal, voglia di rinascere: dopo il fallimento arriva il cambio nome

Un club storico del nostro calcio, che fino a pochi anni fa disputava la Serie A. Anche la Spal alla fine di questo campionato è andata incontro a un destino inglorioso e crudele. Il presidente Tacopina, arrivato tra gli entusiasmi generali, ha di fatto condotto i ferraresi nel baratro, facendo vivere l’incubo del fallimento.

Ora, tra l’amministrazione comunale e la tifoseria si sta cercando di fare la quadra della situazione e permettere al glorioso club emiliano di rinascere. La vecchia Spal chiaramente non esisterà più, il nuovo nome scelto pare essere Ars et Labor Ferrara, scelta condivisa da comune e tifoseria. Ora non resta che capire chi sarà il nuovo acquirente della squadra e da quale categoria si ripartirà.