E’ il Como della serie D: club scatenato sul mercato | Tre acquisti TOP per diventare una big

Si punta a creare entusiasmo, il club vuole cercare di emulare il Como, tre acquisti clamorosi per diventare una big della categoria
Il Como si sta muovendo con decisione questa estate: il club lombardo, reduce dal prestigioso 10° posto in Serie A, ha iniziato la campagna con il botto, riscattando Álex Valle dal Barcellona, dove era in prestito, e blindando un giovane talento pronto a crescere fino al 2029. Un segnale forte: continuità, investimenti e ambizione su più fronti.
La società ha poi impressionato l’intero panorama italiano investendo quantità di denaro da record: quasi 60 milioni in inverno (Butez in porta, Diao in attacco, Caqueret in mediana, insieme a Smolčić e altri) e un totale di circa 105 milioni tra estate e riparazioni. Numeri da top club, con obiettivi chiari: salvezza solida e un futuro in Europa.
A giugno è arrivato anche Jesús Rodríguez dal Betis per circa 22 milioni, un’ala di grande qualità, già protagonista in Liga. Un altro tassello importante per il progetto offensivo guidato da Cesc Fàbregas, che sta plasmando una squadra dal mix intelligente di gioventù spagnola e talenti già affermati.
Ma il mercato non si ferma: il Como è in pressing su due pezzi da novanta: Carl Starfelt e Álvaro Morata. Due nomi di spessore internazionale che confermerebbero la logica: puntare su giocatori già rodati per alzare ancora la fascia qualitativa della rosa.
Dalla Serie D alla Serie A con ambizioni rinnovate: gli esempi più recenti
Nel 2015 il Parma sprofonda in Serie D dopo il fallimento, ma da lì comincia una delle risalite più iconiche del calcio italiano. In un Tardini che non ha mai smesso di crederci, i crociati ripartono dal basso con l’entusiasmo della gente e un progetto serio. Subito promozione in Serie C, poi un altro salto in Serie B e infine, nel 2018, il ritorno in Serie A con tre promozioni consecutive. Un’impresa che ha riportato il Parma nel calcio che conta, mostrando a tutti che, con programmazione e mentalità vincente, anche dalla D si può tornare in alto.
Nel 2017 il Como era solo un’ombra della gloriosa squadra che fu, costretto a ripartire dalla Serie D dopo il fallimento societario. Ma da quella ripartenza è nato un percorso ambizioso e visionario. Prima il ritorno tra i professionisti, poi l’arrivo della proprietà indonesiana e infine l’esplosione con la promozione in Serie B nel 2021. Il vero salto, però, arriva con l’ingresso di nomi internazionali come Cesc Fàbregas e Thierry Henry, fino allo storico ritorno in Serie A nel 2024. Una favola moderna che dimostra come, anche partendo dalla D, si possa costruire un progetto da top club. Sulla scia di questi progetti, un altro club prova a costruire una grande squadra in Serie D.

Pezzi da 90, ambizione e credibilità: il progetto della “nuova” Luparense
Tra le squadre più attive in queste prime battute di mercato spicca la Luparense, decisa a voltare pagina dopo la scorsa stagione chiusa all’ottavo posto nel sempre ostico Girone C. La società del presidente Zarattini ha già avviato i lavori per costruire un gruppo competitivo e ambizioso, con l’obiettivo di alzare l’asticella in vista del prossimo campionato.
Come ogni progetto ambizioso che parte da basi solide, il club veneto ha scelto di ripartire dall’assetto tecnico e dirigenziale. In questo senso, la Luparense ha puntato su una coppia rodata e ben conosciuta nell’ambiente: Mariano Fernandez è stato ufficializzato come nuovo direttore sportivo, mentre in panchina siederà Massimo Agovino, pronto a guidare i rossoblù con idee chiare e spirito battagliero.