Derby di CORTOMUSO: vittoria che fa volare il club | L’allenatore è fiero della sua squadra

Pallone Serie A (Imago)
Da quello di Milano al derby della Capitale: sfide indimenticabili che spesso regalano colpi di scena incredibili.
Il derby è una delle manifestazioni più affascinanti e cariche di passione del calcio. Si definisce derby una partita tra due squadre della stessa città o della stessa area geografica — più precisamente una “stracittadina” — ma il termine viene esteso anche a sfide tra squadre che si trovano in regioni vicine o che vantano rivalità storiche e profonde.
L’origine del termine ha radici inglesi: in epoca ottocentesca “Derby” indicava gare ippiche, poi il termine è stato adottato anche nel calcio per indicare confronti locali particolarmente sentiti.
Nel corso degli anni, il derby è diventato qualcosa di più di una semplice partita sportiva: è un momento di identità cittadina, confronto simbolico, orgoglio territoriale.
In Italia molte città vantano derby storici e di grande intensità emotiva. A Milano c’è il famoso “Derby della Madonnina” tra Inter e Milan, probabilmente il più celebre e seguito.
Una partita speciale
A Genova, il derby della Lanterna fra Genoa e Sampdoria è una tradizione che attraversa generazioni di tifosi. In Toscana esistono rivalità locali meno note a livello nazionale, come i derby tra squadre costiere e cittadine, che rispecchiano spesso tensioni storiche e identitarie. Ciò che rende un derby speciale non è tanto la classifica o i punti in palio, ma la tensione, il tifo, il “contorno”: stadi divisi simbolicamente, cori, sfottò, rivalità che si tramandano.
Un derby può condizionare l’umore di un’intera città per giorni, definire la stagione dal punto di vista emotivo anche se non dai risultati sportivi. In conclusione, i derby sono il substrato più vero del calcio: non sono soltanto due squadre che si affrontano, ma due comunità — di quartieri, città, zone — che si misurano. Chi vince, vince molto di più di tre punti: conquista orgoglio, memoria e, per un giorno, la supremazia sul campo e nella mente dei tifosi.
Vado, Roselli: “Abbiamo margini di crescita importanti”
Il Vado si aggiudica il derby di Serie D con il Celle Varazze, queste le parole di Giorgio Roselli a fine gara: “Il match non è stato bellissimo e giocato su ritmi piuttosto bassi. Nel primo tempo abbiamo iniziato bene, poi nella seconda parte della prima frazione non abbiamo fatto bene e rischiato di andare sotto. Anche con un po’ di fortuna, sul finire di tempo siamo passati in vantaggio e nel secondo tempo avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni create”.
Conclude: “Io sono convinto della forza della mia rosa. Dobbiamo senz’altro recuperare i giocatori infortunati per avere poi tutti gli effettivi a disposizione. Vedo margini di crescita davvero importanti, possiamo ben figurare in questo torneo. Adesso pensiamo alla sfida di domenica contro una squadra ostica e strutturata come la Lavagnese per tornare a fare punti”.