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Il nuovo volto di San Marino: la crescita vista da Cevoli, Nanni e Tosi

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Le interviste di Seried24.com all’allenatore del San Marino Roberto Cevoli e a due dei giocatori più rappresentativi della Nazionale biancazzurra: Alessandro Tosi e Nicola Nanni

Il calcio sammarinese sta vivendo una fase di crescita che va oltre i risultati e le etichette del passato. Lo si percepisce nell’entusiasmo dei giocatori, nell’ambizione della Federazione e nella credibilità conquistata sul campo. San Marino non è più la “squadra materasso”: oggi è una Nazionale che si fa rispettare, tanto che anche avversari di livello come Lucescu, allenatore della Romania, hanno ammesso di dover preparare le partite contro i biancazzurri con un’attenzione diversa.

Dentro questa crescita si inserisce la storia di Alessandro Tosi, che racconta meglio di chiunque altro la doppia vita dei calciatori sammarinesi. Terzino del San Marino Calcio in Serie D e punto fermo della Nazionale, Tosi in questi giorni è passato dal preparare la trasferta di campionato a Termoli alla possibilità di marcare campioni del calibro di Edin Dzeko, in ottica della sfida contro la Bosnia prevista per sabato 6 settembre. Un salto che sembra impossibile, ma che per San Marino è ormai realtà.

La sua convocazione ha avuto effetti concreti anche sul torneo dilettantistico: la gara tra San Marino e Termoli, che si sarebbe dovuta giocare domenica 7 settembre, è stata rinviata per permettere a Tosi e al compagno Fabbri di rispondere alla chiamata della Nazionale. Una decisione che fotografa la nuova centralità del progetto biancazzurro. “Ci tenevamo a essere al completo – racconta Tosi – e il rinvio è stata la scelta migliore.”

È questa la curiosità che rende ancora più speciale il percorso della squadra di Cevoli: un movimento piccolo nei numeri, ma grande nella volontà di crescere. Nanni, altro punto di riferimento della squadra, parla di ambizione, Cevoli di un progetto che guarda al futuro con strutture e giovani in rampa di lancio. Tosi, invece, lo vive sulla propria pelle: dalla Serie D ai grandi palcoscenici internazionali, dimostrando che San Marino non è più spettatore, ma protagonista di un cammino che merita attenzione e rispetto.

San Marino, Tosi: “Rinvio? La Lega ci è sempre venuta incontro”

Alessandro Tosi, difensore del San Marino e della Nazionale, ha spiegato ai nostri microfoni i motivi dietro il rinvio della partita di Serie D tra San Marino e Termoli: “Per quanto riguarda il rinvio la Lega ci è sempre venuta incontro ed è una buona cosa. Perché comunque è iniziata la stagione in Serie D e vogliamo trovarci pronti, vogliamo esserci tutti e quindi è importante il rinvio, ci tenevamo a essere al completo. Ovviamente dipende molto anche da quando viene recuperata la partita; quindi, un po’ si ragiona anche col mister e si cerca di capire quando e se si rinvia perché comunque dopo si dovrebbe giocare durante la settimana e quindi cerchi anche di non mettere troppe partite ravvicinate. Abbiamo preso questa decisione tutti insieme ed è sembrata la cosa migliore rinviarla”.

Continua poi: “Girone F? E’ la prima volta in cui gioco in questo raggruppamento. Mi hanno detto che è un girone tosto, però abbiamo costruito una bella squadra e fatto un ritiro abbastanza lungo e ci è servito, anche se siamo partiti un po’ più tardi degli altri, però siamo stati là parecchio insieme, abbiamo lavorato tanto, quindi secondo me la squadra c’è, abbiamo un bel gruppo soprattutto e adesso bisogna dimostrarlo perché non basta far la squadra e crearla, ma bisogna dimostrare tutto in campo.

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Da Termoli a Dzeko: la sfida di Tosi e il nuovo volto di San Marino

Da una trasferta a Termoli in Serie D a un duello con Edin Dzeko. Per Alessandro Tosi la distanza tra campionato e Nazionale è enorme, ma altrettanto stimolante: “Da giocare a Termoli a giocare contro Dzeko? Sicuramente è stimolante, abbiamo già affrontato a giugno la Bosnia. Ma non è la prima volta che ci interfacciamo con grandi campioni. Abbiamo giocato anche con la Danimarca due anni fa e c’era gente come Eriksen, Dolberg, Kjaer che era al Milan, siamo preparati. Io sono un terzino, gioco un po’ più largo, però ci sarà l’occasione sicuramente di marcare Dzeko, sarà una grande prova”.

Conclude, poi, così: “Per noi tutte le partite sono importanti perché anche le amichevoli ci servono per salire di ranking. Siamo concentrati e carichi, abbiamo fatto un percorso bello. Adesso non ci guardano più con gli stessi occhi le altre squadre, sanno che abbiamo fatto un percorso di crescita e che è una nazionale diversa. Non è semplice neanche per le per le big, questo è il bello di fare un percorso così che mette in difficoltà anche giocatori di alto livello. Ripeto, è il bello deli della crescita. Dopo lo vedi sul campo, ti cambia quando sei più organizzato, quando inizi magari a giocare più la palla, provi, rischi di più. Gli avversari se ne accorgono e non vengono qua giusto per fare una passeggiata“.

Cevoli: “Adesso anche le grandi Nazionali ci affrontano con uno spirito diverso, non siamo più la ‘squadra materasso'”

San Marino non è più la stessa squadra di un tempo, e anche gli avversari se ne accorgono. Lo conferma anche l’allenatore Roberto Cevoli, che sottolinea come le squadre ora affrontino i biancazzurri con maggiore spirito: “Le squadre che affrontiamo non ci affrontano più come prima, lo fanno con uno spirito e concentrazione diversi. Ci mettono chiaramente più in difficoltà di prima, gli atteggiamenti che hanno sono diversi rispetto a quello che eravamo abituati. Io ho assistito all’intervista di Lucescu, allenatore della Romania, diceva proprio queste cose qui. Ha detto che ha dovuto parlare ai suoi giocatori preparando la partita in maniera diversa rispetto a prima, perché aveva notato che San Marino è cambiato, non è più la squadra di prima. Questo mi fa piacere, chiaramente. Soprattutto quando te lo dice un allenatore come Lucescu“.

Cevoli, poi, esprime il suo pensiero sul rinvio del match tra Termoli e San Marino: “Rinvio del match in Serie D? Io sono d’accordo, sono tutti segnali che ti fanno avere ancora più forza del movimento che sta crescendo. Sono segnali che ti indicano che il progetto che stiamo portando avanti conta e inizia a dare dei risultati; quindi, sono cose che ti permettono di insistere ancora di più. Il nostro obiettivo è quello di crescere. Portiamo avanti un progetto che va avanti da 18 mesi. Stiamo lavorando coi giovani, molti saranno il futuro di questa nazionale e hanno grandi margini di miglioramento. È nostro dovere cercare di farli crescere, ma questo sta avvenendo. È chiaro che poi si cresce anche molto nelle sconfitte e quindi dobbiamo fargli fare esperienza, dargli fiducia e loro ci stanno dando delle buone risposte.

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Cevoli: “Quando giochi con la Nazionale non esistono amichevoli”

Per la Nazionale di San Marino non esistono partite “facili”, nemmeno le amichevoli: “Le due partite in programma? Per quanto riguarda quella con il Malta quando giochi con la nazionale non esistono amichevoli e quindi ci siamo ripromessi di fare due buone partite sperando di fare anche risultati. Noi veniamo da una partita in Bosnia giocata a giugno in cui abbiamo perso 1-0 facendo un’ottima gara. In quel periodo poi era fine campionato, i giocatori erano stanchi, affronteremo una squadra sicuramente diversa, però la partita di andata ci ha dato grande fiducia e grandi stimoli. Speriamo che questi stimoli che abbiamo si vedano e ci possano portare un risultato positivo. I ragazzi sono preparati, la Nazionale ti da grandi stimoli a livello mentale, hanno l’opportunità di trovarsi di fronte a dei grandi campioni.

La federazione sta investendo molto, devo ringraziare il presidente e tutto il Consiglio federale perché stanno facendo i miracoli per costruire strutture. Adesso stanno facendo un altro stadio vicino allo stadio principale. Il presidente ha fatto un lavoro straordinario in questi anni. Per un paese come San Marino che ha 30.000 abitanti riuscire a fare queste cose qui è veramente una cosa strana ed è bene che la nostra realtà venga messa in risalto. Abbiamo bisogno che se ne parli per tenere i nostri giovani sempre vivi, più se ne parla e più questo fa bene al movimento” – conclude Cevoli.

San Marino, Nanni: “C’è tanta ambizione. Dzeko? È uno di quegli attaccanti da cui cerchi sempre di imparare qualcosa”

Anche Nicola Nanni, attaccante e punto di riferimento del club, sottolinea come ogni partita rappresenti un’occasione per migliorare: “Dopo la Nation League è cambiata un po’ l’aria e anche la l’ambizione della Federazione. Ora, con la qualificazione gli europei, si percepisce ancora di più la nostra crescita. Ripeto, c’è ambizione che è l’elemento base per costruire tutto il resto. Abbiamo voglia di far bene al di là di tutto. Adesso c’è la Bosnia che abbiamo affrontato a giugno. La affrontiamo in un momento diverso e sarà sicuramente una partita più complicata perché siamo in un altro punto della stagione, però comunque è un qualcosa di stimolante. Dzeko? È uno di quegli attaccanti che fa la differenza in campo, da cui cerchi sempre di rubare e imparare qualcosa. Ha dimostrato tante volte di essere uno dei punti di riferimento per il suo ruolo, un gran centravanti. Sarà di nuovo stimolante affrontarlo.

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Movimento in crescita? Abbiamo tanti giovani bravi che spero possano avere l’opportunità di poter fare calcio a livello professionistico e di poter rendere la loro passione un lavoro. Il nostro è un percorso lungo, abbiamo lavorato tanto per affermarci e per far capire che siamo una squadra che può fare risultati e non una squadra materasso. Ma dobbiamo fare ancora di più e migliorare ogni giorno. L’obiettivo è quello di guardare avanti alle prossime sfide. Ce ne sono tante molto belle e altre ce ne saranno, ma adesso siamo concentrati sulle qualificazioni per gli europei. Anche perché, secondo me, possiamo toglierci qualche soddisfazione. Come mi trovo nella mia nuova avventura professionale in C? Ho sposato un bel progetto ad Arzignano e sono molto contento”.