Barletta, Pizzulli: “Chi è in ritardo dovrà alzare il livello”
Credits: SSD Barletta 1922
Le dichiarazione di Pizzulli e di Lattanzio nel corso della conferenza stampa pre Barletta-Paganese.
Conferenza stampa pre Barletta-Paganese per l’allenatore dei biancorossi Massimo Pizzulli e l’attaccante Riccardo Lattanzio. Partita cruciale per il Barletta, reduce dalla sanguinosa sconfitta contro l’Afragolese che ha interrotto la striscia di quattro risultati utili consecutivi dei pugliesi.
In vista del delicato confronto con la Paganese, al quarto posto in classifica ed autrice finora di un ottimo campionato, la conferenza è però quasi interamente dedicata all’analisi della recente sconfitta. Pizzulli analizza il ko contro l’Afragolese, sottolineando gli errori commessi: “Abbiamo esaminato ciò che è successo domenica: siamo dispiaciuti e arrabbiati. È stata una prestazione sottotono, sia a livello individuale che di squadra, anche se le nostre occasioni le abbiamo avute.
Continuiamo a sbagliare delle occasioni che potrebbero indirizzare il risultato. Abbiamo commesso errori difensivi, sia di reparto che individuali, errori che non avevamo mai commesso. Questa è la dimostrazione che in questo girone se non sei al 100% rischi di perdere anche contro squadre non alla tua altezza. Dispiace perché interrompiamo una serie di risultati positivi importante, che ci dava autostima. Dobbiamo essere più cinici se vogliamo dare continuità ai risultati, dobbiamo alzare la concentrazione.“
Lattanzio richiama alla concentrazione la sua squadra: “Abbiamo parlato fin troppo, dobbiamo fare i fatti e dare continuità ai risultati. Quello che è successo domenica può capitare se abbassi la guardia dopo alcuni risultati utili. È arrivato il momento di concentrarci di più e lottare su ogni pallone, già a partire da domenica lo dimostreremo.“
Pizzulli: “L’assenza di Laringe non deve essere un alibi”
Interrogato su un possibile cambio di sistema in vista del match contro la Paganese, Pizzulli lascia intuire di star valutando l’opzione. “Stanno rientrando dagli infortuni Coccia e Bonnin, che non sono ancora al meglio. Rientra anche Laringe che domenica mancava, anche se questo non è assolutamente un alibi, perché abbiamo un parco attaccanti che dovrebbe ovviare alla sua assenza. Stiamo valutando più opzioni. Cercheremo di mettere in campo la miglior formazione dal punto di vista tattico e tenendo conto dei cambi, che spesso sono decisivi.”
Pizzulli traccia anche un quadro più generale riguardo l’inizio di stagione dei biancorossi. “Penso che queste otto partite ci abbiano già detto delle cose. Ora abbiamo un mese e mezzo prima della sosta natalizia, e bisognerà arrivarci con delle certezze, sia in positivo che in negativo. C’è chi ha dato di più e chi meno, chi si è inserito meglio, e chi peggio. Spero che in questo mese chi è in ritardo alzi il livello. Abbiamo dimostrato di poter fare prestazioni importanti, ma non abbiamo mai dato la sensazione di dare continuità. Ora dobbiamo spingere, in questo mese dobbiamo capire a che punto siamo, dobbiamo cercare di recuperare i punti persi tramite gli scontri diretti. Mi auguro che tutti possano migliorare le proprie prestazioni a livello individuale, perché sarà la squadra a trarne vantaggio.“

Lattanzio: “Da Silva è sereno ma la pressione c’è, e lui lo sa”
A Lattanzio viene chiesto un parere sulla situazione di Da Silva, suo compagno di reparto. Uno dei colpi pregiati dell’estate biancorossa, nonostante sia ancora a secco in campionato. “Io lo vedo sereno, lui vive per il gol e la pressione c’è, lo sa, ma sta facendo un ottimo lavoro di squadra. Il gol non sta arrivando ma arriverà, bisogna insistere. Lui è un ragazzo intelligente, può giocare sia da solo che a due. Non dobbiamo parlare sempre di lui, per non mettergli ulteriore pressione.“
Pizzulli analizza nuovamente la sconfitta di Afragola, a detta sua non dovuta all’assetto tattico, ma all’atteggiamento della squadra. “Abbiamo creato almeno quattro palle gol, ma non siamo riusciti a trasformarle. Loro ci hanno puniti alla prima occasione. Il secondo tempo non è stato buono, ma non credo che sia dovuto al modulo. Ciò che importa è l’atteggiamento, i moduli lasciano il tempo che trovano. Domenica mi aspetto un bel segnale da parte dei ragazzi, contro una squadra che può dar fastidio a chiunque.”
Infine, sia l’allenatore che il centravanti sottolineano il problema cruciale: la lucidità e la concretezza in fase realizzativa. “Se vogliamo essere una squadra competitiva dobbiamo riacquisire quella solidità che ci ha contraddistinti, e, allo stesso tempo, migliorare la cattiveria negli ultimi trenta metri.”
