Giovanni Costantino riparte dall’Asia: allenerà il Bishkek City

Giovanni Costantino, ex allenatore del Casarano, è pronto ad iniziare l’avventura in Kirghizistan, nel Bishkek City FC.
Non conosce sosta il viaggio di Giovanni Costantino, allenatore messinese classe 1984, che oggi ufficializza il suo approdo al Bishkek City, ambiziosa formazione del massimo campionato kirghiso. Un nuovo capitolo estero che si apre dopo l’ultima parentesi in Moldavia con il Petrocub Hincesti, firmata appena a gennaio, e dopo il passaggio in Serie D italiana alla guida del Casarano Calcio nella stagione 2022/23.
Costantino continua così la sua lunga e curiosa traversata tra i confini del calcio internazionale, confermandosi uno dei profili italiani più atipici nel panorama degli allenatori.
Dopo gli esordi in Finlandia e le esperienze nelle nazionali e nei club di Ungheria e Slovacchia da vice sotto la guida di Marco Rossi, l’allenatore aveva accettato nel 2022 la sfida di riportare entusiasmo a Casarano, in un’annata vissuta tra alti e bassi, ma utile per rientrare nei radar del calcio estero.
Ora, per Costantino, si aprono le porte per l’ennesima avventura: Bishkek, capitale del Kirghizistan, sarà la nuova casa di un allenatore che sembra trovarsi a proprio agio, proprio dove il calcio ha ancora margini di crescita e spazi da esplorare.
Giovanni Costantino, le prime parole al Bishkek City: “Un onore e una responsabilità”
L’allenatore si è detto molto soddisfatto ed entusiasta in vista della sua prossima sfida: il club è stato fondato solo sei mesi fa, nel dicembre del 2024, ma la dirigenza ha già dimostrato una certa ambizione per il prossimo futuro. Tuttavia, alla sua prima apparizione nella Serie A kirghisa, il Bishkek occupa attualmente il penultimo posto, costringendo la società a virare su un allenatore esperto.
Di seguito le prime parole di Costantino, dal Kirghizistan: “Era da tanto tempo che avevo in mente di lavorare in un altro continente e finalmente sono molto felice di iniziare questa nuova avventura in Kirghizistan. Un Paese che sta investendo molto nel calcio e si sviluppa in strutture, visione e visibilità. Primo allenatore italiano in Asia centrale, un onore ma anche una responsabilità. Nuovo Paese, nuovo continente, nuova sfida”.
