Franzini: “Io condannato a vincere? Bella condanna, ma è normale quando sei a Piacenza”

Dopo l’esordio positivo con la vittoria per 1-0 contro il Desenzano, il Piacenza è atteso dalla prima trasferta in campionato sul campo del Cittadella Vis Modena.
Per l’allenatore biancorosso Arnaldo Franzini, dopo il big match della prima giornata, anche questa partita sarà contro una delle squadre più attrezzate del girone D: “Era già una squadra forte, che in estate ha aggiunto diversi giocatori importanti e che viene da un ottimo precampionato. , poi ci siamo noi con quello che deve essere il giusto atteggiamento e con le cose che dobbiamo migliorare“.
Nella conferenza stampa dell’antivigilia, però, Franzini è partito proprio dall’ultima partita: “Nel primo tempo abbiamo visto i meriti dell’avversario che ci ha messo in difficoltà in fase di impostazione e sulle prime uscite. Forse siamo un po’ più solidi rispetto alle amichevoli ma abbiamo perso un po’ dal punto di vista del fraseggio“.
E, a proposito, ha poi aggiunto: “Dopo qualche problema siamo stati bravi a rimediare, a non perdere la testa e a fare un grande secondo tempo. Ci sono queste situazioni in partite contro squadre importanti“.
Piacenza, Franzini: “Ci aspetta una partita diversa”
Poi, l’allenatore è passato a parlare del prossimo avversario: “La prossima sarà una partita sicuramente più fisica contro una squadra che gioca uomo contro uomo a tuttocampo. Passeremo dalle 2000 persone del Garilli a un campo più piccolo e meno bello, su cui ci aspetta una partita molto fisica. Non sarà l’unica partita così perché il campionato è questo“. E la formazione potrebbe essere la stessa che ha affrontato il Desenzano: “Abbiamo avuto qualche acciacchino in settimana dopo una partita molto intensa, comunque Putzolu e Taugordeau sono a posto e non hanno nessun problema, poi vedremo domenica quale sarà la formazione anche guardando come stanno gli altri centrocampisti“.
Parlando di singoli, si è soffermato anche su Lordkipanidze e D’Agostino: “Lordkipanidze è un po’ più indietro degli altri, perché è arrivato senza fare la partitella per due o tre mesi e allenandosi con la Primavera nell’ultimo periodo a Ravenna, ma contiamo di portarlo in campo alla svelta. Dobbiamo sicuramente coinvolgere di più D’Agostino, perchè abbiamo visto i pericoli che può creare. Anche se non riusciamo sempre a mandarlo in porta dobbiamo tenerlo nel vivo del gioco perchè ha bisogno di rimanerci anche con giocate semplici“.

Franzini: “Ho subito detto ai ragazzi cosa vuol dire questa maglia”
Franzini ha parlato anche di come la squadra si è calata nella realtà biancorossa: “I ragazzi sono splendidi e intelligenti e noi abbiamo subito fatto capire cosa vuol dire vestire questa maglia. Poi abbiamo sentito fin da subito cosa vuol dire giocare al Garilli e capito subito quanto ci tengono i tifosi“.
E proprio sulla piazza, ha commentato le aspettative che ci sono su di lui e sulla squadra: “Io condannato a vincere? È una bella condanna, poi è normale quando sei a Piacenza. Non ho mai messo le mani avanti e non lo farò mai, ma sappiamo tutti quelle che sono le difficoltà di questo campionato, specie in questo girone“.