Home » Francesco Passiatore: “A Enna un risultato incredibile. La chiave del mio gioco è la produzione offensiva”

Francesco Passiatore: “A Enna un risultato incredibile. La chiave del mio gioco è la produzione offensiva”

passiatore enna

Crediti foto: Facebook SSD Enna Calcio

L’intervista di Seried24.com a Francesco Passiatore, allenatore dell’Enna

La dedizione al lavoro, la forza di volontà, l’esperienza sono tutte caratteristiche che distinguono spesso i grandi allenatori. Questi sono anche i punti fermi di Francesco Passiatore. Autore di una salvezza diretta davvero incredibile con l’Enna, a dimostrazione che non bisogna mai arrendersi anche quando gli ostacoli da superare sembrano troppo alti. Una squadra che ormai sembrava aver perso le speranze che ha messo nelle mani sapienti di Passiatore il proprio destino, e proprio come Atlante sorregge la Terra nella mitologia, lui ha saputo rialzare e portare in salvo i suoi ragazzi.

Una carriera da allenatore che dura ormai da circa 15 anni, tempo che gli ha permesso di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze tattiche e di come rapportarsi con i propri giocatori anche nei momenti più duri di una stagione. Queste sono state le armi che gli hanno permesso di raggiungere un risultato davvero insperato.

Sono orgoglioso oltre mia più rosea aspettativa. Prima di arrivare ad Enna – ci ha raccontato Passiatore le difficoltà erano molte e visibili a tutti, ma nonostante questo siamo stati capaci di rialzarci e ripartire. Questo non è solo merito mio, ma devo ringraziare tutta la squadra, tutta la società e i tifosi che hanno creduto in me e che hanno combattuto al mio fianco“.

Un combattente, quindi, che si esalta nelle grandi sfide. “Non sono mai stato uno che si tira indietro davanti alle difficoltà” queste le sue parole sulla decisione di accettare la proposta di allenare l’Enna per questo finale di stagione.

La grande esperienza sia come calciatore che come allenatore

Il passato di Francesco Passiatore è legato al calcio indissolubilmente. Per lui come calciatore tanti anni di esperienza in Serie C con le maglie di Monopoli, Catania e Reggina tra le altre. Per lui anche un anno in Serie B con il Brescia con il quale ha conquistato la promozione in Serie A. Ed è proprio sulla base di queste esperienze che nasce la sua valutazione del calcio moderno: Il livello del calcio a mio parere è peggiorato, anche per alcune regole della Lega, come quella dell’obbligatorietà di far giocare i giovani. Anche il discorso della meritocrazia credo che ormai non abbia più la rilevanza di una volta. Si leggono tante cose che non fanno bene al calcio come il servizio delle Iene riguardo un procuratore. Noi che siamo dipendenti e io che sono un fissato di calcio purtroppo dobbiamo cercare di andare avanti e combattere con queste con queste situazioni.

La sua esperienza da calciatore e gli ormai 15 anni di carriera come allenatore hanno arricchito il suo modo di pensare: “parliamo prima dell’esperienza da giocatore, quando ti affacci a fare l’allenatore è una cosa completamente diversa. Ovviamente il vantaggio è quello di conoscere bene lo spogliatoio e il rapporto che si crea tra allenatore e giocatore”.

Ha poi continuato: “per l’esperienza da allenatore, ovviamente ogni anno ti porta qualcosa nel tuo bagaglio, soprattutto quando capitano delle esperienze negative che ti danno la possibilità di riflettere, di fare dei passi indietro e di migliorare”.

La filosofia calcistica e il miracolo chiamato salvezza

La squadra prima dell’arrivo di Passiatore versava in condizione critiche, infatti, erano 12 le partite senza vittorie prima del suo approdo in Sicilia. L’umore era a terra, non solo tra i giocatori ma la città stava soffrendo. Enna è una grande piazza e i tifosi sono molto caldi. Ho confidato molto nel mio lavoro e in quello che so fare, e devo dire che sia i ragazzi che la società si sono affidati completamente a me dandomi completa fiducia e sacrificandosi molto per il nostro traguardo comune. Sapevamo che la salvezza era molto dura da raggiungerei, ma alla fine siamo riusciti a salvarci senza playout e credo che questo sia un risultato davvero incredibile”.

La sfida era davvero ardua per chiunque ma nonostante questo ha accettato la proposta presentatagli da Pietro Lo Monaco. “Lui mi ha presentato questa opportunità. Io mi sono fermato per un po’ a pensare ma non sono mai stato uno che si tira indietro davanti alle difficoltà.

La filosofia di base del suo calcio è quella di produrre un gioco offensivo e dare spettacolo in campo. “Per quanto riguarda il mio modo di approcciarmi al calcio, avendo fatto l’attaccante, vedo il gioco in maniera offensiva. Il calcio per me è bello perché è divertente e deve essere uno spettacolo. La produzione di gioco proiettata all’attacco è la base da cui parto, ovviamente con le dovute precauzioni difensive”.

Pagina Facebook Enna

Uno sguardo al futuro

La stagione appena concluso ha ovviamente messo sotto i riflettori Francesco Passiatore che volge uno sguardo al futuro e alla prossima stagione. “Prima di andare via mi sono sentito con il presidente e ovviamente entrambi eravamo molto orgogliosi del traguardo e del percorso insieme. Credo che quello che si è costruito sia qualcosa di importante e che sarebbe difficile dover ricominciare da zero. Credo che ci siamo “piaciuti”, quindi le possibilità ci sono ma al momento rimango in attesa”.

Nonostante questo è giusto anche guardarsi intorno e ascoltare le offerte e le proposte che potrebbero arrivare dopo questo incredibile finale di stagione: “Sono stato molto onesto con il presidente, ho ricevuto altre proposte anche allettanti, ma al momento la mia priorità rimane l’Enna se ci sarà la possibilità la volontà è quella di continuare insieme”. Anche se non dovesse essere riconfermato, Francesco Passiatore ha dato tutto se stesso per portare l’Enna alla salvezza, compiendo un’impresa che rimarrà impressa nei ricordi di una città intera.