Crediti Foto: Facebook Brindisi Football Club
Annata difficile per il Brindisi, club che ha dovuto affrontare la seconda retrocessione consecutiva: dalla Serie C all’Eccellenza in sole due stagioni. Ora la lotta al vertice contro Bisceglie, Canosa e Taranto
Il 2025 non è stato sicuramente un anno facile per il Brindisi. Il club pugliese ha dovuto affrontare il campionato di Serie D con una penalizzazione di 14 punti, conseguenza del disastro avvenuto nella stagione precedente nei professionisti con la vecchia proprietà.
La penalizzazione, aggiunta a una serie di errori in alcune valutazioni nel corso della stagione, han portato alla seconda retrocessione consecutiva dei biancazzurri. Dalla Serie C all’Eccellenza in due stagioni: un incubo per qualsiasi tifoso.
La proprietà, tuttavia, dopo aver tentato di rimediare agli errori della scorsa stagione (senza riuscirci), quest’anno ha deciso di ripartire ancora più compatta. L’unico obiettivo è centrare la promozione. Per arrivare a questo la società ha deciso di affidarsi a profili esperti che poco hanno a che fare con l’Eccellenza. Pensiamo al direttore sportivo Emanuele Righi, solo fino a pochi mesi fa in Serie C con l’Ascoli.
Autore di grandi promozioni con Mantova, Giugliano e Imolese, adesso ha deciso di ripartire dall’Eccellenza sposando il progetto presentato dalla proprietà del Brindisi. Progetto che lo stesso ds, in più conferenze, ha voluto sottolineare, evidenziando il grande lavoro e le risorse messe a disposizione dai soci. Anche in panchina il Brindisi ha scelto di affidare la squadra a un allenatore che conosce come pochi il calcio pugliese e che, soprattutto, conosce bene la piazza brindisina: Salvatore Ciullo, al suo terzo atto nella città adriatica.
Il Brindisi, dopo questa prima parte di campionato di Eccellenza, può ritenersi ampiamente soddisfatto. I biancazzurri sono al momento l’unica squadra imbattuta del girone pugliese. Nonostante questo, però, c’è chi ha fatto di meglio. Il Bisceglie infatti, nonostante un punto di penalizzazione, occupa la vetta della classifica con due punti di vantaggio sulla formazione di Salvatore Ciullo.
Resta da giocare quasi tutto il girone di ritorno e il Brindisi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per potersi giocare la promozione fino all’ultima giornata. D’altronde parliamo di una rosa composta da alcuni giocatori che mai hanno avuto a che fare con questa categoria: da capitan Nicola Lanzolla, pilastro della difesa, ad Andrea Saraniti, il mago delle promozioni reduce dalle vittorie con Casarano e Team Altamura in Serie D.
L’ultimo colpo messo a segno dalla società per aggiungere ancora più valore alla rosa di Ciullo è l’arrivo di Juanito Sanchez. Il fantasista spagnolo, nonostante l’interesse di vari club anche di categoria superiore, ha deciso di sposare il progetto del Brindisi. Finora, in sole due settimane dal suo arrivo, si è subito dimostrato decisivo, conquistando le attenzioni dei sostenitori biancazzurri. Nel 2026 la parola tornerà al campo e la speranza di ogni tifoso brindisino è che dopo due annate difficili, quasi inimmaginabili, uno dei capoluoghi di provincia della Puglia possa tornare a gioire.