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Avola, Dos Santos: “Vogliamo la Serie D. La maschera? Da quando la indosso non smetto di segnare”

Credit: Giuseppe Nastisi - Avola Calcio

L’intervista a Flavio Dos Santos, attaccante brasiliano e trascinatore dell’Avola primo in classifica del girone B siciliano

Tra gli attaccanti più in forma di tutto il campionato di Eccellenza c’è sicuramente Flavio Dos Santos, bomber brasiliano, classe 1989 e trascinatore dell’Avola primo in classifica nel girone B.

La società siciliana non disputa la Serie D da più di cinquant’anni e mai come quest’anno c’è l’obiettivo di lottare per i primi posti grazie a un organico coeso. La punta verdeoro ha voluto raccontare ai nostri microfoni, i suoi primi mesi nel club siciliano e alcuni aneddoti della sua carriera.

Dos Santos: “Avola? Quando è arrivata l’offerta ho subito accettato”

In pochi mesi Dos Santos ha conquistato tutti ad Avola, grazie alle sue sette reti tra campionato e coppa: Essere qui ad Avola è una sensazione bellissima. Prima di essere una grande squadra, siamo un bel gruppo dal punto di vista umano. Abbiamo la fortuna di avere un allenatore come Attilio Sirugo che per noi è un pò come un secondo papà.”

Sull’ambientamento ad Avola: “In questa piazza mi trovo benissimo. Mi aspettavo comunque un inizio positivo, lo scorso anno da avversario, al Vittoria, ero rimasto stupito dal gioco di Sirugo. Quando ho ricevuto l’offerta dell’Avola ho subito accettato, senza starci a pensare. Ricordo con molto affetto il primo incontro con il presidente, già da lì ho capito la serietà di tutto l’ambiente. Il nostro obiettivo è la Serie D e stiamo facendo di tutto per conquistarla.”

Sull’esperienza a Malta prima degli anni in Italia allo Jonica, Vittoria e Avola: “Il calcio italiano è chiaramente superiore. A Malta c’erano tanti profili sudamericani interessanti, ma il livello dei giocatori italiani è più alto. Qui c’è più intensità, passione e agonismo, tutte caratteristiche che mi rappresentano perfettamente.”

L’aneddoto sulla maschera: “Da quando la indosso è diventata il mio portafortuna in zona gol”

Uno dei tratti più distintivi di Dos Santos è la maschera che indossa da qualche mese per via di un infortunio allo zigomo. Una sventura che si è tramutata in un vero e proprio portafortuna:

La indosso perchè ho avuto un infortunio allo zigomo ai tempi del Vittoria, il medico mi ha detto di tenerla per evitare problemi. Mi fa comunque piacere essere riconosciuto per la maschera e ormai è diventata un vero e proprio portafortuna, la prima volta che la indossai feci una tripletta e da lì in poi non ho più smesso di segnare.”

Sul rapporto con il connazionale Matheus Santillo: “Lui è un ragazzo speciale, sono felice di avere ad Avola un calciatore brasiliano come me ed è stato il primo ad aiutarmi nei primi giorni qui in città. Anche i tifosi fin da subito mi hanno accolto con tanto affetto e passione.

Sul prossimo impegno con la Leonzio: “Nel nostro girone non esistono gare facili, nulla è scontato, si può anche pareggiare o perdere con le ultime. Ora andiamo nel campo della quarta in classifica, cercheremo sempre di portare ovunque il nostro gioco e la filosofia del mister.”