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Giovane calciatore accoltellato per strada, l’Angri: “Resta in condizioni serie”

Il calciatore diciottenne dell’Angri ferito con un’arma da taglio: le condizioni restano serie, seppur con cauti segnali di ottimismo

Un episodio di cronaca nera scuote profondamente il mondo del calcio dilettantistico campano, e non solo. La violenza, improvvisa e brutale, ha colpito questa volta nel cuore di Napoli, trasformando una serata tra amici in un dramma che ha visto come vittima il giovane Bruno Petrone, calciatore dell’Angri.

Il ragazzo, appena diciottenne, è rimasto vittima di un accoltellamento nel quartiere Chiaia nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. È stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico, dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale, in cui attualmente si trova “in condizioni serie, seppur con segnali di cauto ottimismo“, come riportato dal club.

Il club grigiorosso ha voluto rompere il silenzio con una nota ufficiale carica di dolore e fermezza, in cui condanna la violenza e sottolinea la vicinanza al proprio giocatore.

Angri, la condanna del club alla violenza: il comunicato

Di seguito la nota della società: “L’US Angri esprime profondo sgomento e ferma condanna per il grave episodio di violenza avvenuto a Napoli, in via Bisignano, nel quartiere Chiaia, che ha visto coinvolto il giovane calciatore Bruno Petrone, 18 anni, rimasto gravemente ferito a seguito di un’aggressione con arma da taglio. Il ragazzo, colpito mentre si trovava in compagnia di amici, è stato soccorso e trasportato d’urgenza presso l’ospedale San Paolo, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano serie, seppur con segnali di cauto ottimismo.

La società US Angri, l’intera squadra e tutto l’ambiente sportivo angrese si stringono con affetto e partecipazione attorno a Bruno e alla sua famiglia in questo momento di grande apprensione, esprimendo piena solidarietà e vicinanza. L’intera comunità di Angri, insieme alle istituzioni cittadine, si schiera compatta al fianco della società e della squadra, condannando con decisione ogni forma di violenza e ribadendo i valori di rispetto, civiltà e legalità che devono essere alla base della convivenza sociale e dello sport. A Bruno va l’abbraccio sincero di tutta Angri, con l’augurio che possa superare questa terribile prova”.

Credits: US Angri 1927

Angri, Anellucci: “Lo aspettiamo, noi siamo con lui”

Il presidente Claudio Anellucci si è così pronunciato sull’accaduto: “Siamo profondamente scossi e addolorati per quanto accaduto a Bruno. Parliamo di un ragazzo perbene, un giovane atleta che stava semplicemente vivendo la sua età e che oggi si ritrova a lottare dopo aver subito un atto di violenza assurda e inaccettabile. A nome mio personale, della società Angri Calcio e di tutta la nostra famiglia sportiva, esprimo la più totale vicinanza a Bruno e ai suoi cari, ai quali va il nostro abbraccio più sincero”.

E conclude: Condanniamo con forza ogni forma di violenza, che nulla ha a che vedere con i valori dello sport e della civile convivenza. In questo momento il nostro unico pensiero è rivolto a Bruno: lo aspettiamo, lo sosteniamo e siamo certi che la forza che ha dimostrato in campo lo aiuterà anche in questa difficile battaglia. Angri è con lui, senza se e senza ma”.

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Francesca Melillo