Andrea Giardino, il baby portiere lanciato dalla Fidelis Andria | FOCUS
La Fidelis Andria si gode l’ottimo inizio di stagione. Tra le varie note positive, l’esordio del portiere classe 2008 Andrea Giardino, in prestito dal Parma.
16 anni. La voglia di emergere, la consapevolezza di doverci riuscire tramite un percorso graduale. La Serie D ha recentemente scoperto l’ennesimo talento da coltivare: Andrea Giardino. Classe 2008 di Proprietà del Parma, dopo aver svolto la trafila delle giovanili emiliane, il processo di maturazione del giovane portiere è partito quest’estate da Andria.
Intuizione del direttore sportivo Gianni Califano, Giardino, come molti suoi coetanei, ha infatti scelto la Serie D per iniziare la sua carriera nel mondo “dei grandi”. Lanciato dal primo minuto da Scaringella nella sfida di campionato vinta contro il Nola, il classe 2008 si è subito messo in mostra sfoderando una parata decisiva nel primo tempo.
Mariano Guarracino, lanciato a rete da un’imbucata a saltare la difesa federiciana, prova a superare Giardino con uno scavetto. Il giovane portiere esce però con coraggio, chiudendo lo specchio della porta all’attaccante avversario e mantenendo il punteggio sullo 0-0. Non è certamente da una singola parata che si può valutare l’operato di un portiere. Ciò nonostante, esordire a 16 anni in una piazza storica e ambiziosa come quella di Andria, e risultare subito decisivo per la propria squadra, non è certo poco.
Partito dal primo minuto anche nelle due gare successive contro Fasano e Nardò, Giardino sembra aver ormai guadagnato la piena fiducia di Scaringella. Le ottime prestazioni, in particolare quella della scorsa domenica contro il Nardò, lasciano pochi dubbi: altre due interventi decisivi e personalità da veterano della categoria. La sensazione è che la massima categoria dilettantistica abbia scoperto un nuovo talento da osservare con molta attenzione.

Fidelis Andria, a caccia della vetta del girone H
A seguito delle difficoltà societarie della scorsa stagione, che hanno inciso profondamente sull’andamento dell’ultimo campionato dei federiciani, erano molti i dubbi attorno al nuovo corso biancazzurro. La nuova Fidelis di Vallarella, invece, dopo nove giornate si ritrova a ridosso della zona playoff nel girone H. Al di là dei risultati, ciò che stupisce è il fatto che il brusco taglio con il passato non abbia lasciato solchi, ma pare invece aver regalato nuova linfa a tutto l’ambiente.
Il mercato faraonico della passata gestione è stato rimpiazzato da una campagna acquisti più di basso profilo, al netto di un paio di grandi colpi. Facundo Marquez e Carmine Giorgione su tutti, hanno preso per mano la Fidelis per condurla verso un nuovo corso, non facendo rimpiangere le illustri perdite di giocatori cardine come Cancelli, Fantacci, Kragl e Da Silva, tra gli altri. Pur spendendo meno delle dirette concorrenti, la Fidelis lotta per il vertice della classifica, in un raggruppamento che, dato l’alto livello della competizione, regalerà soprese fino all’ultima giornata.
