Vogherese, il ds D’Agnelli fa il punto: “Girone più tosto ma affascinante, possiamo fare bene”

Vogherese DS D'Agnelli
La Vogherese ha chiuso il mercato con grande fiducia, come confermato dal direttore sportivo D’Agnelli durante l’ultimo giorno di trattative.
Ultimo giorno di calciomercato e riflettori puntati anche sulla Vogherese. Ai nostri microfoni, direttamente dallo Sheraton Hotel di Milano, il direttore sportivo rossonero ha analizzato la situazione della squadra dopo la chiusura delle trattative e l’ufficialità del nuovo girone.
Il dirigente non ha nascosto la sorpresa per la collocazione della squadra nel girone B, ma ha ribadito fiducia e ottimismo sul lavoro fatto in estate.
Il club pavese ha scelto di mantenere una linea di continuità, puntando su un mix di esperienza e giovani di prospettiva. Una strategia già adottata lo scorso anno e che ha garantito buoni risultati, consentendo alla squadra di crescere sul piano tecnico e di mantenere la categoria.
La società rossonera, reduce da una stagione in cui è riuscita a consolidarsi in Serie D, dunque, ripartirà con l’ambizione di confermarsi protagonista nonostante un raggruppamento diverso dal previsto.
Vogherese, il ds D’Agnelli: “Il Milan Futuro sarà la squadra da battere”
Il direttore sportivo della Vogherese Rino D’Agnelli ha analizzato la situazione della propria squadra in vista del nuovo campionato: “Girone diverso? Ci ha colto di sorpresa, ci aspettavamo di rimanere nel Girone A ma non è un problema. Sicuramente si tratta di un girone un po’ più tosto e competitivo ma allo stesso tempo affascinante. Eravamo sicuri di aver costruito una squadra competitiva per il Girone A, sono ancora convinto che possiamo fare bene anche quest’anno. Il modus operandi è stato lo stesso della passata stagione: volevamo realizzare un mix tra calciatori di esperienza e giovani di prospettiva”.
Sul livello delle prossime avversarie, il ds ha aggiunto: “Il Milan per l’organico che ha e per il budget che ha messo a disposizione sarà sicuramente la squadra da battere, però sarà tutto da vedere perché la Serie D ha caratteristiche particolari. Se non ti cali bene nella dimensione, anche con giocatori di caratura rischi di far fatica. Ci sono tutte squadre importanti, che conoscono bene il girone e con un budget importante: noi dobbiamo cercare di battere con le idee il potere del denaro”.
