15 Marzo 2022

Sorrento, Renato Cioffi: “Sono felice, l’obiettivo è migliorarsi. Immobile…”

Intervista a Renato Cioffi, allenatore del Sorrento. Il punto sul campionato e qualche aneddoto su Ciro Immobile, da lui lanciato

Renato Cioffi, allenatore dalla grande esperienza e con Sorrento nel cuore. Proprio dal club rossonero è ripartito quest’anno l’ex Rimini, tornato in una piazza in cui ha vissuto dei momenti magici. Pensiamo all’incredibile cavalcata del biennio 2005-2007: dalla Serie D alla C1, vittoria della Coppa Italia di D e della Supercoppa di C2. Durante la prima esperienza al Sorrento inoltre, Cioffi ha avuto il merito di scoprire per primo il talento di un ragazzino degli Allievi. Quest’ultimo, è da qualche ora diventato- con 144 gol messi a segno- il miglior marcatore della storia della Lazio. Sì, stiamo parlando di Ciro Immobile.

Dall’attualità sulla panchina del Sorrento ai ricordi di un giovane Immobile, quindi un punto generale sul girone H. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con il diretto interessato, Renato Cioffi.

“Sorrento come un ritorno a casa, che trionfi in passato…”

La prima esperienza alla guida del Sorrento per Renato Cioffi arriva nel 2005, ottenendo risultati straordinari in un biennio: cavalcata dalla Serie D alla C1, ma anche la vittoria della Coppa Italia Serie D e una Supercoppa di Serie C2. Successivamente tante panchine per lui, quindi il ritorno la scorsa Estate sulla panchina del Sorrento. “Un ritorno a casa”, lo definisce Cioffi a seried24, prima di tornare sui ricordi di quel fantastico biennio iniziato nel 2005: “Furono delle stagioni incredibili, abbiamo vinto di tutto, sono stati due anni di trionfi. Dopo 15 anni ho avuto la possibilità di fare questo ritorno in una località che apprezzo molto, dove so che si può lavorare bene.”

“Obiettivo salvezza. Siamo sulla strada giusta”

Al settimo posto in classifica con 40 punti ottenuti (come la Casertana) la squadra di Renato Cioffi sta vivendo una stagione in linea con le aspettative. “Siamo una squadra giovane con il desiderio di una salvezza tranquilla, gli obiettivi per il momento non sono quelli di una volta – spiega Cioffi. Poi, prosegue l’allenatore – “Il nostro scopo è quello di migliorare il campionato dell’anno scorso, crediamo di essere sulla strada giusta per poterlo fare. Siamo in un buon momento, le sconfitte che arrivano fanno parte del calcio.”

Adesso arriva la sosta per il campionato di Serie D, un riposo che può fare bene al Sorrento? In cosa lavorerà l’allenatore durante questo stop? Lo chiediamo a Cioffi: “Questa sarà una settimana non particolarmente stressante per i ragazzi, non li pressiamo. Dalla prossima poi inizieremo a preparare la sfida al Nola, puntiamo a lavorare anche sull’aspetto mentale. A proposito del Nola, Renato Cioffi non ha dubbi: “Si tratta di una squadra molto forte, probabilmente la migliore per quella zona di classifica. Hanno giocatori molto importanti, sarà anche un derby. Serve attenzione massima -prosegue l’allenatore- perchè queste sono le partite che possono consegnare la salvezza. Ottenere tre punti contro il Nola potrebbe dare un grande slancio a tutti noi.”

Il punto sul girone H, Cioffi: “Bitonto e Cerignola…”

Il girone H di Serie D è sicuramente uno dei più competitivi dell’intero campionato. In particolare, la lotta per la promozione diretta sembra sempre più indirizzata verso Cerignola, squadra su cui punta forte Cioffi: “Tra tutte, credo che Cerignola e Bitonto siano le più accreditate per vincere il campionato. Se devo puntare su una di loro, direi la squadra di Pazienza, credo sia più completa per portare a termine il lavoro”- spiega l’allenatore del Sorrento.

Poi, sul girone in generale- “Da calciatore prima e da allenatore poi ho girato ovunque, credo che l’H per blasone e qualità delle squadre che ne fanno parte sia il più difficile.”

“Immobile? Per me è motivo di orgoglio”

Come accennato a inizio articolo, nel biennio dei trionfi sulla panchina del Sorrento, Renato Cioffi ha avuto anche il merito di puntare per primo su Ciro Immobile. L’allenatore ex Rimini guidava la prima squadra, Immobile iniziava a farsi notare tra gli Allievi e Cioffi fiutò subito l’importanza del calciatore. “Sono sempre stato un allenatore che ama vivere qualsiasi grado del club, anche seguendo i ragazzini. Ciro era uno di questi– spiega Cioffi. “Ha il gol nel sangue, da sempre in maniera evidente. Tuttavia– prosegue Cioffi- il suo punto forte è la testa, il lato mentale. Grazie a ciò è riuscito a superare qualche difetto tecnico che magari aveva– racconta l’allenatore del Sorrento. Cioffi punta forte su Immobile, “nonostante nel gruppo degli Allievi c’era qualcuno che sembrava essere più pronto”– rivela. Dagli Allievi all’esordio in Serie C con la maglia del Sorrento, nel giorno del compleanno: “Sfidavamo il Gallipoli e decisi di far esordire Ciro, ne vado molto orgoglioso.”

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Grazie al gol realizzato nelle scorse ore contro il Venezia, Ciro Immobile è diventato il miglior marcatore della storia della Lazio. Ultimo dei tanti record per lui, già Campione d’Europa con gli Azzurri e vincitore della Scarpa d’Oro 2020. Ma tutto ciò, era possibile ipotizzarlo per Renato Cioffi diversi anni fa? “Sarei stato un mago, parliamo di un ragazzo che viene dal basso e che ha fatto tanti sacrifici. Per Ciro immaginavo una grande carriera, era seguito da molti grandi club come Juve, Torino e Inter – continua l’allenatore- ma certamente non immaginavo di vederlo a questi livelli incredibili. Lo ammiro e lo seguo sempre, ancora deve migliorare tanto. Se ho avuto modo di sentirlo in queste ore? No, preferisco evitare di disturbare, so che ha molte chiamate. Io mi sento molto spesso con il padre… Ciro merita tutto ciò che sta vivendo.”

A cura di Marco Cavallaro