Siracusa, trasferta vietata ai tifosi a Sant’Agata di Militello

Trasferta vietata ai tifosi del Siracusa nel match contro il Città di Sant’Agata. Il club del presidente Alessandro Ricci ha annunciato sui propri canali ufficiali la decisione degli organi competenti. Di seguito, il comunicato: “𝖯𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝗉𝖺𝗋𝗍𝗂𝗍𝖺 𝗍𝗋𝖺 𝖢𝗂𝗍𝗍𝖺̀ 𝖽𝗂 𝖲𝖺𝗇𝗍’𝖠𝗀𝖺𝗍𝖺 𝖾 𝖲𝗂𝗋𝖺𝖼𝗎𝗌𝖺, 𝗂𝗇 𝗉𝗋𝗈𝗀𝗋𝖺𝗆𝗆𝖺 𝖽𝗈𝗆𝖾𝗇𝗂𝖼𝖺 𝟤𝟦 𝗆𝖺𝗋𝗓𝗈 𝗉𝗋𝖾𝗌𝗌𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗍𝖺𝖽𝗂𝗈 “𝖡𝗂𝖺𝗀𝗂𝗈 𝖥𝗋𝖾𝗌𝗂𝗇𝖺” 𝖽𝗂 𝖲𝖺𝗇𝗍’𝖠𝗀𝖺𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝖬𝗂𝗅𝗂𝗍𝖾𝗅𝗅𝗈 (𝖬𝖤), 𝖾̀ 𝗌𝗍𝖺𝗍𝗈 𝖽𝗂𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝗈 𝗂𝗅 𝖽𝗂𝗏𝗂𝖾𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝗏𝖾𝗇𝖽𝗂𝗍𝖺 𝖽𝖾𝗂 𝗍𝖺𝗀𝗅𝗂𝖺𝗇𝖽𝗂 𝖺𝗂 𝗋𝖾𝗌𝗂𝖽𝖾𝗇𝗍𝗂 𝗇𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗏𝗂𝗇𝖼𝗂𝖺 𝖽𝗂 𝖲𝗂𝗋𝖺𝖼𝗎𝗌𝖺“.

Il Siracusa dunque, tra partite in casa e in trasferta, dovrà far a meno dei suoi tifosi in tre occasioni. Dopo gli episodi avvenuti a Licata, dove un calciatore gialloblù è stato colpito alla testa da una bottiglia lanciata in campo dal settore ospiti, il giudice sportivo ha deciso che gli aretusei giocheranno le prossime due partite interne lontano dal proprio stadio e senza spettatori. Oltre alla nota penalizzazione di tre punti in classifica. Quest’ultima, decisione che, oltreché ad allontanare il Siracusa dalla capolista Trapani, frantuma ogni speranza di ripescaggio in Serie C per il club. Adesso, invece, arriva anche la decisione che vieta ai sostenitori del Siracusa di seguire la propria squadra in trasferta.

Siracusa, trasferta vietata ai tifosi a Sant’Agata: come arriva la squadra

Il Siracusa non affronta certamente il suo miglior periodo della stagione. Non parliamo di risultati, in quanto la formazione di Cacciola si è resa, e continua a farlo, protagonista di un grande campionato. Nelle ultime dodici gare, infatti, gli aretusei hanno collezionato dieci vittorie. Tuttavia, quanto accaduto a Licata, incide in maniera pesante sul prosieguo del campionato di Maggio e compagni.

Il distacco dal Trapani è notevole – 14 punti – e mancano solo sei giornate alla fine del campionato. Motivo per cui per centrare la promozione in Serie C, il club puntava alla vittoria dei play-off e a un ipotetico ripescaggio nei professionisti. Tuttavia, a causa della penalizzazione ciò non sarà possibile. Nessuna società, infatti, può essere ripescata se ha subito penalizzazioni di qualsiasi tipo.