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Serie D, le peggiori difese girone per girone alla fine del 2025

Serie D 2025-2026, tra salvezza a rischio e punti persi: le peggiori difese del campionato

La Serie D 2025-2026 sta mettendo in luce come, in un campionato così equilibrato, la solidità difensiva resti uno degli elementi chiave per il successo o la salvezza. Diverse squadre dei vari gironi stanno pagando a caro prezzo le lacune in retroguardia, con un numero elevato di gol subiti che condiziona pesantemente la classifica. Analizzando i numeri, emergono veri e propri talloni d’Achille che spiegano i risultati altalenanti di molte formazioni.

In alcuni casi, una difesa fragile coincide con posizioni di fondo classifica, come accade con squadre che lottano per non retrocedere. Altrove, invece, squadre con retroguardie vulnerabili riescono comunque a rimanere in posizioni di metà classifica grazie a una maggiore incisività offensiva.

Il campionato mostra così un interessante equilibrio tra attacco e difesa, con le squadre che devono costantemente bilanciare la spinta offensiva con la protezione della propria porta.

In questa panoramica, ecco l’analisi girone per girone delle peggiori difese alla fine del 2025.

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Girone A, NovaRomentin, difesa sotto pressione

Nel girone A la peggior difesa è quella della NovaRomentin, che ha subito 34 gol, il numero più alto del raggruppamento e uno dei più elevati dell’intera Serie D. Questa fragilità dietro pesa sulla classifica: i piemontesi occupano infatti il diciottesimo posto con 12 punti, in piena lotta per non retrocedere.

La difficoltà a mantenere ordine e copertura in retroguardia si riflette nei risultati, con troppi gol concessi in situazioni che avrebbero potuto essere gestite meglio.

Girone B, Nuova Sondrio e Pavia, difese in difficoltà

Nel girone B la difesa più perforata è quella della Nuova Sondrio, anch’essa con 34 gol subiti, uno dei dati peggiori tra tutte le formazioni di Serie D. I valtellinesi occupano l’ultimo posto in classifica con 11 punti, e la fragilità difensiva è uno dei motivi principali del loro rendimento limitato.

Alle spalle della Sondrio, il Pavia ha subito 31 gol e si trova al penultimo posto con 31 punti, un piazzamento migliore ma comunque penalizzato dai problemi nella propria metà campo. Senza un miglioramento nella fase di non possesso palla, entrambe le squadre rischiano di rimanere invischiate nella lotta salvezza.

Girone C, Portogruaro, retroguardia tra le più perforate

Il girone C vede tra le peggiori retroguardie della Serie D il Portogruaro, con 38 gol subiti, uno dei dati più critici tra tutti i gironi. Questo rendimento difensivo ha contribuito a relegare la squadra all’ultimo posto con appena 9 punti, rendendo molto complicata qualsiasi ambizione di risalita.

La squadra di Moras concede troppe occasioni da gol agli avversari e fatica a gestire fasi di gioco critiche, soprattutto negli ultimi 30 metri difensivi. Una maggiore attenzione tattica e un lavoro specifico sulla linea difensiva saranno fondamentali se il Portogruaro vuole invertire la rotta.

Girone D, Tuttocuoio e Trevigliese, difese in difficoltà

Anche nel girone D i problemi difensivi pesano sui destini delle squadre: il Tuttocuoio ha subito 38 gol ed è ultimo con appena 5 punti, una combinazione che testimonia quanto una retroguardia fragile possa condizionare un’intera stagione. La Trevigliese, pur essendo più avanti in classifica, terz’ultima con 14 punti, segue il club neroverde con 32 gol subiti, evidenziando come anche chi non è in ultima posizione possa comunque essere seriamente danneggiato dalle lacune difensive.

In un girone particolarmente competitivo, dove ogni punto conta, non riuscire a mantenere la porta inviolata compromette la possibilità di fare risultati importanti.

Girone E, Poggibonsi, retroguardia da rinforzare

Nel girone E la peggior difesa è quella del Poggibonsi, che ha incassato 32 gol. Sebbene non sia il dato più drammatico tra i gironi, la quantità di reti subite pesa sull’equilibrio complessivo della squadra e influenza la sua posizione in classifica, con il club che è ultimo a quota 7 punti.

Gli errori individuali e le disattenzioni collettive hanno reso più complicato ottenere punti nelle sfide dirette, soprattutto contro avversari di alta classifica.

Girone F – Sammaurese e Castelfidardo, difese tra le più battute

Nel girone F la peggior difesa è quella della Sammaurese, con 40 gol subiti, la peggior retroguardia tra tutte le squadre del girone e tra le più battute in tutta la Serie D. Una fragilità dietro che si riflette pesantemente sulla classifica: la Sammaurese è ultima con 8 punti e fatica a opporre resistenza agli attacchi avversari.

Alle sue spalle, il Castelfidardo, penultimo con 9 punti e 35 gol incassati, conferma come le difficoltà difensive siano un problema ricorrente per le squadre in fondo alla classifica. Senza stabilità difensiva, diventa difficile costruire una qualsiasi continuità positiva nei risultati, ed entrambi i club dovranno lavorare su struttura e mentalità per ridurre il rischio retrocessione.

Girone G, Albalonga e Sarrabus Ogliastra, difese vulnerabili ma classifica vivace

Nel girone G le retroguardie più battute sono quelle di Albalonga e Sarrabus Ogliastra, entrambe con 30 gol subiti. Albalonga occupa la nona posizione con 24 punti, mentre la Sarrabus Ogliastra è sesta con 26 punti, dimostrando che anche con una difesa vulnerabile è possibile mantenersi in posizioni di metà classifica o superiore se si compensa con efficacia offensiva.

Tuttavia, concedere così tanto dietro espone entrambe le squadre a rischi evitabili, soprattutto in partite equilibrate. Per puntare più in alto sarà fondamentale trovare maggiore solidità nei momenti chiave dei match, riducendo gli errori nelle zone più pericolose del campo.

Girone H, Real Acerrana, difesa più battuta dell’intero campionato

La peggior difesa di tutta la Serie D si trova nel girone H: la Real Acerrana ha subito 41 gol, il maggior numero di reti incassate tra tutte le squadre dei nove gironi. Una retroguardia così vulnerabile si riflette nella classifica: la squadra campana è ultima con appena 6 punti, un dato che sottolinea quanto le difficoltà dietro incidano negativamente sui risultati complessivi.

In un campionato dove spesso le partite si decidono per un gol, subire tanto diventa un handicap difficile da superare. Il club dovrà lavorare intensamente su organizzazione difensiva e concentrazione di gruppo per invertire la tendenza.

Girone I, Paternò, retroguardia fragile in Sicilia

Infine, nel girone I la retroguardia più battuta è quella del Paternò, che ha subito 30 gol, un dato che lo posiziona come la difesa più perforata del raggruppamento.

La squadra siciliana, infatti, è ultima con 10 punti, confermando il legame diretto tra la fragilità difensiva e i risultati negativi in classifica.

Published by
Lorenza Giustizieri