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Esposito saluta la Scafatese: “È stata una bella esperienza, rosa tra le migliori che abbia mai avuto”

Gianluca Esposito saluta la Scafatese con un lungo messaggio sui social: “Ragazzi generosi e tifosi tenaci. Ringrazio il presidente“.

Lo scossone in casa Scafatese ha portato, nella giornata di ieri, all’esonero di Gianluca Esposito. Decisione arrivata nonostante il primo posto nel girone G, ed un vantaggio di quattro punti sulle inseguitrici.

In seguito è arrivato anche il saluto social dell’ormai ex tecnico gialloblù, che ha voluto rivolgere un ringraziamento sentito a tutto l’ambiente: dai giocatori ai tifosi, passando per il presidente Felice Romano e il team manager Antonio Di Natale, definito “un amico” ancor prima che un compagno di viaggio.

Nel suo lungo messaggio, Esposito ha anche elogiato il gruppo squadra, descritto come “una delle migliori rose che abbia mai avuto”. L’allenatore ha infatti voluto rimarcare il ruolino di marcia della sua squadra, capace di restare imbattuta fino ad ora, con 9 vittorie e 5 pareggi, oltre al miglior attacco, la miglior difesa e la migliore differenza reti del campionato.

Scafatese, il saluto social di Gianluca Esposito

È stata una bella esperienza, vissuta con ragazzi generosi in campo e tifosi tenaci sugli spalti, sia in casa che fuori, a volte macinando molti molti chilometri. A loro dico grazie di cuore. E ringrazio il presidente che mi ha scelto, permettendomi di guidare una squadra finora imbattuta, capace di totalizzare 9 vittorie e 5 pareggi. Una squadra che guida un campionato tosto, con il miglior attacco, la miglior difesa e la miglior differenza reti.

Una squadra con una rosa tra le migliori che ho avuto, un compagno di viaggio (Totò Di Natale), che è diventato un amico e che ha scritto un capitolo indimenticabile della storia di questo sport. E, non ultima, una tifoseria grintosa e calda, che merita grossi successi e palcoscenici importanti. E un grazie speciale ai miei due piccoli supporter che, da casa o allo stadio, mi hanno sempre fatto sentire il loro amore e la loro carica.

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Vincenzo Antonazzo