Ferraro/ Credits: FB Scafatese
Scafatese, la presentazione del nuovo allenatore dei gialloblù insieme al direttore sportivo Pietro Fusco
Inizia l’era Ferraro per la Scafatese di Romano. Il club gialloblù ha annunciato in conferenza stampa il nuovo allenatore, insieme al direttore sportivo Pietro Fusco.
Ecco di seguito le parole del dirigente: “Sicuramente è stata una settimana particolare, bisogna fare un distinguo importante. Questo è un progetto nato sedici mesi fa sotto mandato della proprietà Romano, dobbiamo portare la Scafatese in C. Durante il percorso ho commesso degli errori, però quando mi accorgo che alcune cose non vanno in sintonia con la mia idea di calcio, devo intervenire”.
“L’addio di Esposito può sembrare impopolare, ma ho avvertito dell’anarchia all’interno del gruppo e le nostre competitor hanno recuperato diversi punti. Spero di aver visto la cosa giusta, l’unica cosa insindacabile sarò il campo, mi assumo le responsabilità se non andrà bene e andrò a casa.”
Sull’addio di Di Natale: “L’addio di Totò è stato un fulmine a ciel sereno, non ha condiviso alcune cose, mi ha detto che ha fatto un passo indietro in primis per una questione di lavoro, siccome ha delle attività in Friuli. Noi comunque dobbiamo andare avanti.”
Sull’obiettivo della squadra: “Ringrazio la dirigente e il presidente per avermi scelto, ho giocato qua in passato, non vedo l’ora di iniziare. Ho a disposizione un gruppo molto esperto, l’obiettivo comune è quello. Quando la squadra ha voglia di fare risultati, il pubblico apprezzerà il nostro lavoro.”
Sulla pressione di dover vincere: “Credo che la pressione sia da allenatore che da calciatore sia la base anche quando uno rimane ha casa. Ho fatto un corso di recente è ho studiato proprio il concetto di subentrato ed è quello in cui mi ritrovo ora. La squadra in questi pochi giorni mi ha già dato una bella risposta.”
Sui possibili rinforzi: “Dobbiamo in primis pensare alla nostra rosa e al campo, quest’ultimo è la prima arma che ci permette di parlare.”
Fusco chiude poi sulla rosa: “Uno dei motivi di discrepanza degli ultimi mesi è proprio sulla rosa. La squadra va migliorata sugli Under, ma a livello di qualità dei ragazzi non voglio sentire discussioni. Abbiamo la massima fiducia sulla squadra che abbiamo costruito.”