7 Dicembre 2021

Santa Maria, il ds Guariglia: “Contro il Licata giocheremo a viso aperto”

Durante la conferenza il direttore generale si lascia andare ad una critica nei confronti di una minoranza del pubblico.

Alberico Guariglia, direttore generale della Polisportiva Santa Maria in conferenza stampa ha presentato la sfida infrasettimanale contro il Licata, prevista per l’8 dicembre. Il match vede sfidarsi due delle squadre più in salute del girone I, reduci entrambe da una vittoria nel weekend.

26 punti per la Polisportiva Santa Maria, 23 per il Licata, attualmente sesta e settima, ma con velleità di alta classifica. Tra la terza (Paternò) e la nona (Real Aversa) c’è un groviglio di squadre racchiuse in sole 9 lunghezze.

Guariglia, nel presentare la partita, riserva parole di elogio al Licata, sia per quanto riguarda la storia, che per il campionato in corso: “Neanche il tempo di sfare la valigia e già dobbiamo scendere in campo contro questa grande squadra, reduce da un trend positivo, che può vantare giocatori come Aprile, Caccetta, che hanno collezzionato oltre 350 partite nei professionisti, e gestiti al meglio da un grande allenatore quale Pippo Romano. Prenderemo la partita con l’appiglio giusto, sapendo di incontrare una soceità blasonata, dal passato importante, che nella sua storia ha avuto allenatori come Zeman e Papadopulo. Siamo onorati di sfidarli“.

Infine, si lascia andare ad un appello rivolto al proprio pubblico: “Dobbiamo migliorare molto nell’approccio che il pubblico ha rispetto a questa categoria. È inammissibile che nel 2021 i familiari dei giocatori non possano venire a godersi una partita al “Carrano” perchè offesi. Il nostro stadio non deve essere un ritrovo di frustrati che, a prescidenre dal risultato, vengono a offendere il lavoro di questi ragazzi.

Storicamente la comunità di Castellabbate è ospitale, siamo abituati ad acccogliere. Questa minoranza non può permettersi assolutamente di offendere la cultura del nostro popolo. Il calcio deve trasmettere altro: rispetto, educazione. La critica va bene, ma quando questa sfocia in maleducazione, non ci sto. Dobbiamo rappresentare Castellabbate in un altro modo. L’appello che faccio a tutti è di migliorare sotto questo aspetto.