Qualità, gol in serie e un ritorno da 10: Siracusa, che Russotto

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L’ex Catania è l’arma in più di Marco Turati
Ricordate qualche settimana fa? Il 4-1 sulla Nissa decretava la prima vittoria casalinga del 2025 per il Siracusa di Marco Turati. Una prova importante per gli azzurri, capaci di lanciare l’ennesimo dirompente segnale al Girone I di Serie D. Protagonista della bella prova azzurra al De Simone? Andrea Russotto.
Il numero dieci ex Catania, schierato titolare per la prima volta in stagione, si era infatti regalato una prestazione da migliore in campo, contribuendo in maniera decisiva al successo dei suoi sotto gli occhi soddisfatti di Alessandro Ricci e Walter Zenga, con un assist per Di Paolo e una doppietta d’autore.
Un ritorno importante per i Leoni che, nella seconda parte di stagione, hanno bisogno anche del talento del fantasista laziale per arrivare pronti al sogno Serie C. Passa appena una settimana e il numero 10 degli aretusei non si fa attendere: è suo il gol che regala i tre punti al Siracusa, che piega di misura il Città di Sant’Agata. E la firma è ancora una volta la sua anche nel 2-0 al Pompei (assist per Palermo e raddoppio personale). Una certezza sempre più importante per Turati.
Siracusa-Russotto: qualità per riconoscersi
Professionalità, sentimento, voglia di essere protagonista e qualità indiscussa: l’utilità del profilo di Andrea Russotto, dentro il progetto Siracusa non ha certo bisogno di presentazioni. Col classe 1988 che ha prima respinto al mittente ogni sirena di mercato e poi atteso il suo momento, portando esperienza e positività all’interno del gruppo di Turati.
I tre punti con la Nissa, forse, avevano raccontato più di ogni altra cosa il suo atteso ritorno. Dall’assist per il vantaggio al bello scambio con Maggio terminato sul palo al raddoppio firmato a pochi minuti dall’intervallo. La rete del momentaneo 3-0, poi, è ancora più significativa: sguardo rapido al portiere, conclusione potente e precisa che si insacca dopo una traiettoria che fa esplodere lo stadio. Dulcis in fundo? La decisiva accelerazione in occasione dell’espulsione di Barrera.
E due settimane dopo è di nuovo tempo di ripetersi: Russotto prima firma l’1-0 che basta al Siracusa per sconfiggere il Città di Sant’Agata e poi è prezioso anche col Pompei, per continuare a sognare la Serie C. Azzurri da 10, sempre col 10. Ancora decisivo.
Passione, voglia, sentimento. Bisogno di sentirsi felice attraverso un pallone tra i piedi. Ancora una volta, nonostante tutto. Nel rispetto di ogni scelta possibile. Andrea Russotto si è fatto un regalo: un ritorno da 10. Che azzera i silenzi e dà spazio ad ogni genuina forma di libertà.